Seconda partita consecutiva senza vittorie per il Napoli che, dopo il ko di Empoli, si fa fermare sull'1-1 da un Genoa in dieci dal 28' del primo tempo per l'espulsione di Sturaro. Non il risultato che voleva Ancelotti, che arriva al grande appuntamento con l'Arsenal con qualche punto interrogativo di troppo: "Abbiamo trovato difficoltà inaspettate da parte mia - ha raccontato a Sky Sport nel post gara - non credo che la squadra stia pensando all'Arsenal. Il problema è più tecnico che psicologico. Per esempio in questo momento stiamo difendendo male e così non si può avere il controllo della partita. Stiamo avendo dei campanelli d'allarme e se giochiamo così a Londra, allora sarà difficile. Fortunatamente manca ancora qualche giorno, abbiamo modo di tornare a fare le cose a modo".
Insomma, il Napoli è chiamato a prestare più concentrazione, a partire dalle retrovie: "I centrali uscivano poco - ha continuato Ancelotti - facevano poca pressione e questo non permette ai centrocampisti di spingersi in avanti con sicurezza. Abbiamo fatto le cose a metà e non si deve fare, soprattutto quando difendi".
Guardando il lato positivo: "Fisicamente stiamo molto bene - ha proseguito - i giocatori sono monitorati quotidianamente e tutti i dati sono positivi. Per fare una buona partita d'attacco con l'Arsenal bisogna cominciare dalla difesa".
Chiosa finale sul distacco dalla Juventus: "Potevamo stare più vicini? Sì, lo volevamo. Abbiamo perso diventi punti di recente, come a Firenze e Torino. Ma la Juve ha fatto qualcosa di straordinario. Il nostro obiettivo era arrivare entro gli 80-90 punti, continuando così facciamo fatica ad arrivare ad 80. Ci dobbiamo svegliare. Insigne? Ha fatto bene nei suoi 30 minuti. E' disponibile per l'Arsenal. Tutti si sbizzarriscono col mercato, soprattutto qui a Napoli. Ma il nostro obiettivo è quello di rinforzare la squadra, non vendendo i big. Tutti sono importanti, spero che giovedì facciano il loro lavoro".