Retroscena di mercato firmati Aurelio De Laurentiis che, ai microfoni del Corriere dello Sport, ha parlato delle trattative concluse e saltate in casa Napoli nel corso dell'ultima sessione estiva. Da Llorente a Icardi, con il primo arrivato in azzurro su spinta di Ancelotti, al contrario del secondo finito, dopo una lunga telenovela, al Paris Saint-Germain.
Per quanto riguarda lo spagnolo, il presidente del Napoli ha ammesso: "Llorente non è una mia idea, ma di Ancelotti perché sosteneva che in attacco eravamo super forniti e che avevamo bisogno di un fuoriclasse da far giocare negli ultimi 30 minuti delle partite che eventualmente non si sbloccavano. Un'alternativa a Milik che, non dimentichiamoci, nel primo anno di attività vera ha segnato 20 gol senza rigori. Non capisco quindi questo gioco al massacro del tifoso invece di guardare i gioielli che ha in casa propria inneggia sempre all'acquisto in più".
De Laurentiis ha poi rivelato i retroscena della trattativa Icardi: "Sono arrivato a offrire all'Inter 60 milioni più bonus mentre a Wanda per il contratto del marito ho proposto un lordo di circa 12 milioni. Il giocatore però non è stupido e ha scelto il PSG per rilanciarsi a livello europeo. Non ho mai rimpianti nella mia vita, se avessi preso Icardi poi non sarebbe arrivato Llorente, del quale sono super convinto come Ancelotti, ma soprattutto avrebbe gettato ombre e malumori in Milik che continuo a considerare la vera grande stella dell'attacco del Napoli".
L'intervista completa sulle pagine del Corriere dello Sport oggi in edicola...