La concentrazione è tutta rivolta al Napoli, ma affrontare il suo passato sarà sicuramente un’emozione speciale. E, alla vigilia della sfida contro il Milan, Carlo Ancelotti non lo nasconde: “Sento spesso Rino Gattuso, incontrare lui, Leonardo e Maldini per me è sempre un piacere. Questa partita sarà un concentrato di emozioni. Sarà un match importante, vogliamo presentare bene il Napoli al nostro pubblico e migliorare quanto fatto domenica scorsa. Troveremo un Milan molto rinnovato, con tanto entusiasmo intorno. Sarà una serata interessante, speriamo bella per noi alla fine. Vogliamo fare bene davanti al nostro pubblico: vogliamo i tre punti”, le parole dell’allenatore del Napoli.
“Nel calcio il fattore autostima è molto importante: la vittoria contro la Lazio è stata in questo senso importantissima, perchè ha velocizzato questo processo. Se lo scudetto è un sogno? Questo sogno nasce da quanto la squadra ha fatto lo scorso anno, arrivando a un passo dal titolo e la squadra non è cambiata. Dico che non manca molto, quel poco che manca spero di darlo io. I punti che sono mancati l'anno scorso dobbiamo cercarli partita dopo partita con concentrazione e applicazione", ha proseguito Ancelotti.
Sulle scelte di formazione. “Contro la Lazio non ha giocato nessuno dei nuovi? Non faccio nessun omaggio per quanto avvenuto in passato, ho fatto delle valutazioni prima di scegliere l’undici da mandare in campo a Roma e lo stesso farò contro il Milan”, ha proseguito Ancelotti. “Abbiamo un gruppo molto livellato e di qualità: di volta in volta, nel decidere chi mandare in campo, farò le valutazioni che riterrò più utili e funzionali per la squadra. Dualismo Milik-Mertens? Non esiste questo dualismo, qualche volta può giocare uno, qualche volta l'altro o anche insieme perché Mertens può giocare anche in altre posizioni. Chi è favorito tra Ospina e Karnezis? Sono favoriti tutti e due. Entrambi hanno la possibilità di giocare una grande gara.".
Chiusura finale su Higuain: “I giocatori del Napoli lo conoscono forse meglio di me, ma la linea è pensare a quello che vogliamo fare noi, senza soffermarci troppo sugli avversari. Quando giocavamo contro Messi o altri preferivo non parlarne. Higuain è formidabile sotto porta, ma faremo la nostra partita per dargli meno possibilità. Quota scudetto? Ci sarà tanta competitività, perciò forse la quota scudetto sarà più bassa rispetto allo scorso anno”, ha concluso Ancelotti.