Altro capitolo della saga Mourinho-Pogba, con il Manchester United sullo sfondo. Quella giunta quasi al termine è stata una settimana turbolenta tra i due: prima la comunicazione di Mou all'ex centrocampista della Juventus, "non sei più il capitano". Poi il teso faccia a faccia in allenamento. Giunti al venerdì, era inevitabile che la conferenza pre-partita (i Red Devils giocheranno contro il West Ham) offrisse altri spunti in tal senso.
"Il Manchester United è più grande di qualsiasi singolo e io devo difendere questo" - ha detto Mourinho, che ha confermato che il francese non è più un capitano della squadra: "Dopo settimane di scambi di opinioni con il mio staff, abbiamo preso la decisione che da adesso Paul è un semplice giocatore e non un capitano: la decisione è presa".
Ciononostante, Mourinho ha tenuto a precisare che il rapporto con Pogba non è compromesso: "Il nostro rapporto è buono, semplicemente non è più un rapporto tra allenatore e capitano, ma tra allenatore e giocatore. Nessuno si è allenato meglio di Paul in questa settimana, quindi domani giocherà. La squadra ha bisogno di buoni giocatori, lui lo è. E ha personalità, quindi ripeto che giocherà".
Mourinho torna poi sul confronto ripreso dalle telecamere, che ha fatto il giro del mondo: "Non mi interessa delle telecamere - ha concluso - e quello non era un confronto. Pensate sia stato un confronto? Quello che è successo quel giorno, accade spesso. Ho spesso conversazioni di quel tipo con i giocatori: allenare è questo".