"La sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara di questa livello": così José Mourinho aveva commentato la designazione del direttore di gara Matteo Marcenaro per la partita tra Sassuolo e Roma. La FIGC aveva aperto un'indagine e nella mattinata di lunedì è stata notificata la contestazione formale con avviso di conclusione indagini del procedimento.
Mourinho-Marcenaro, chiuse le indagini: ora la strategia difensiva
L'accusa dalla procura federale per Mourinho è di dichiarazioni lesive. Mourinho aveva continuato così nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Sassuolo. "L'arbitro mi preoccupa: lo abbiamo avuto diverse volte e non ha la stabilità per delle partite di questo livello. Il suo profilo non mi lascia tranquillo, così come il VAR". La risposta del portoghese all'apertura delle indagini era arrivata subito dopo la partita, quando ha iniziato a parlare in portoghese perchè il suo italiano "non è sufficientemente forbito e forte per esprimere determinati concetti".
Ora la Roma, insieme al suo allenatore, deve stabilire la propria strategia difensiva e avrà cinque giorni di tempo per presentare le memorie oppure decidere di far interrogare Mourinho dal procuratore federale Chinè. La pena possibile è quella di un deferimento per il portoghese.
Roma che poi la partita contro il Sassuolo l'ha vinta grazie a un gol allo scadere di Kristensen. Tre punti fondamentali che riportano i giallorossi tra le prime quattro squadre in classifica: non accadeva dallo scorso aprile.