Sveglia presto, tutti in piedi alle prime ore del mattino e appuntamento nella sala stampa del Manchester United. José Mourinho, nonostante tutte le difficoltà che sta attraversando con il suo gruppo dopo un inizio di stagione molto difficile, ha avuto il tempo per studiare una nuova trovata, convocando la conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Newcastle alle otto del mattino. Una trovata che per tanti è sembrata una sfida, una frecciata ai giornalisti che in questi giorni sembrano attendere soltanto il suo esonero.
Una decisione certamente singolare, con tanto di tweet di risposta da parte dei numerosi giornalisti che normalmente seguono la squadra. Ma non è finita qui, perché dopo l’arrivo di tutti reporter (in tempo per sentire le parole del portoghese), lo Special One è arrivato, si è seduto e ha parlato per tre minuti e mezzo. Non uno di più. Il danno e la beffa verrebbe da pensare: “Perché la squadra è in difficoltà? I motivi sono diversi. Se posso parlarne? No. Se arrivasse l’esonero? Lo accetterei”.
Tre domande, tre risposte, fine. Tre minuti e 32 secondi cronometrati, alle 8:04 tutti i presenti avevano quindi già lasciato la sala. Un altro record per Mou, che quando si impegna per far perdere la pazienza a tutti ci riesce praticamente sempre. Chiedere ai giornalisti costretti alla levataccia e “liberati” in pochissimi minuti...