Coraggio, cuore e voglia di non mollare mai. Così si può riassumere la partita di un Monza mai domo che rimonta e vince tre a due in casa contro il Frosinone di Grosso. Questione di testa e carattere. Da Stroppa, alla squadra fino ai tifosi che la vittoria di oggi l’hanno dedicata a Davide Pieri, tifoso biancorosso scomparso 22 anni fa in un incidente stradale e che oggi ne avrebbe compiuti cinquanta.
“Davide sarai sempre con noi, il tuo ricordo vive nei nostri cuori”. Questo il messaggio della curva. Grande entusiasmo e tanti cori, sia prima del match che al momento del fischio finale. La vittoria biancorossa è tutta per lui. Emozioni.
Decimo risultato utile consecutivo e un record da eguagliare
Sono dieci i risultati utili consecutivi, tre le vittorie di fila. Questo il ruolino di marcia del Monza di Stroppa che si porta al quarto posto in classifica a quota 31 punti e vede la Serie A sempre più da vicino. Ora è in piena lotta promozione e crederci diventa lecito. Con il successo di oggi i biancorossi si portano a un passo dal record del 1976-1977, quando l’allenatore era Alfredo Magni e il centravanti un certo Ariedo Braida, oggi in tribuna. Quella squadra li sfiorò la promozione (che sarebbe stata doppia dal momento che venivano dalla C) e le vinse tutte in casa nel girone d’andata, tranne un pareggio. Vincendo con il Perugia il 26 dicembre il Monza eguaglierebbe quella striscia positiva: a oggi sono infatti 7 le vittorie ottenute all’U Power Stadium con un solo un pareggio, alla quarta giornata contro la Ternana.
L’esultanza di Galliani e un match winner a sorpresa
Rigore al 90’, gol e rimonta completata. Esplodono i tifosi sugli spalti, uno in particolare: Adriano Galliani. L’ad biancorosso si è lasciato andare al gol del 3 a 2 di Mazzitelli, come ha sempre fatto fin dai tempi del Milan. Mani alzate e una grande gioia per la vittoria dei suoi.
“Noi saremo con voi fino alla fine”, cantano i tifosi del Monza. Detto fatto. La curva ha sostenuto la squadra senza smettere mai di fare cori, neanche quando era sotto 2-0 e sembrava girare tutto male. Tre legni e tante occasioni sprecate. Poi il gol di Carlos Augusto in mischia e il pari arrivato grazie a un inserimento di Ciurria, al primo gol stagionale. Fino al fallo di mano di Zampano in area, che ha indirizzato e deciso la partita al 91’. Tutti e le reti sono arrivate da giocatori subentrati a gara in corso: sinonimo che il gruppo è coeso e che tutti sono pronti a dare un contributo quando vengono chiamati in causa.
È stato quindi il gol dagli undici metri di Mazzitelli allo scadere a regalare la vittoria ai padroni di casa: Ravaglia spiazzato e pallone all’angolino. Lui, protagonista a sorpresa che non avrebbe neanche dovuto giocare. Invece é entrato nella ripresa al posto di Colpani e l’ha decisa. Match winner. L’ultimo rigore lo aveva segnato nel maggio 2016 quando vestiva la maglia del Brescia. Sembra passata una vita. Mazzitelli è arrivato a Monza quest’anno dopo un’ottima stagione a Pisa e un po’ di Serie A fatta con Sassuolo e Genoa. Lui cresciuto con il mito di De Rossi, che lo aiutava quando era un giovane ragazzo che si affacciava in prima squadra. “Sono cose che non ti aspetti da un campione come lui, invece con me è sempre stato super disponibile”. Idolo e punto di riferimento. Ora Luca sogna la promozione con il Monza, magari per giocare di nuovo nel “suo” Olimpico.