La Fiorentina perde al Franchi contro il Milan e rimane ferma a quota 40 punti. Per Chiesa e compagni è la quarta sconfitta di fila dopo quelle contro Juventus, Sassuolo ed Empoli. Montella analizza la partita e il momento no che stanno attraversando i suoi ragazz ai mirofoni di Dazn: "La squadra è impaurita, sembrava che stesse aspettando che gli avversari facessero gol. Ha perso sicurezza dopo il primo quarto d'ora fatto abbastanza bene. Nel secondo tempo l'aiuto del pubblico è stato fondamentale. Dobbiamo partire da qui per costruire il presente e il futuro".
L'allenatore della Fiorentina prosegue nel suo commento appellandosi anche ai tifosi: "Nella prima parte della partita l'assenza dei tifosi si è sentita. Così ci stiamo facendo tutti del male. Primo tempo opaco. Secondo tempo di reazione ma non è bastato. Si deve partire dall'unità per creare entusiasmo. L'ambiente degli ultimi tempi non aiuta la squadra, è inutile girarci intorno. Vlahovic? Sta crescendo molto e ha caratteristiche diverse da Simeone. Mi piace tanto come giocatore, ha qualità e lo vedo molto motivato. L'ho fatto entrare per scelta tattica. L'abbraccio con Gattuso? E' normale, siamo grandi amici", ha concluso Montella.
Anche ai microfoni di Sky Montella ribadisce gli stessi concetti: "Si è creata una situazione ambientale difficile, i giocatori non sono sereni. il futuro? Non lo so, dipende dall'ambizione dei giocatori e da quello che diremo con la società. Poi ne parleremo. ora mi concentro a creare quell'unione che ho trovato prima di venire qui l'altra volta. A Firenze ci sono grandi aspettative ma agli obiettivi che ci poniamo ci arriviamo con l'unione, questo è il mio primo pensiero. I numeri sono impietosi ma ci sono ottime cose che la squadra ha fatto. Con una situazione di serenità ambientale avremmo avuto risultati diversi, anche giocando allo stesso modo. Il calcio è così, quando c'è poca serenità va così".
Montella prosegue: "I ragazzi vivono la città e le situazioni. Credo che non si esprimano al 100% delle loro potenzialità, alla minima difficoltà ci sciogliamo e perdiamo tutte le caratteristiche essenziali per vincere una partita di calcio. Oggi però mi è piaciuta, anche con il pubblico che ci incita. Ripartiamo da qui. Con una tifoseria che ti appoggia riesci a dare il meglio. Tutti dobbiamo impegnarci a costruire quell'entusiasmo necessario a finire bene questo campionato e per il prossimo anno". L'allenatore di Pomigliano D'Arco infine riserva qualche parole anche per gli avversari, descivendo le sensazioni provate nell'aver ritrovato il Milan, che ha allenato: "E' stato emozionante, anche se avrei voluto fargli uno scherzetto..."