Il day after è quello dei ringraziamenti e dei bilanci, analizzando un Mondiale vissuto alla grande e concluso oltre ogni più rosea aspettativa. L'Italia si ferma ai quarti di finale contro l'Olanda, ma nelle parole del ct Bertolini non c'è amarezza o delusione, ma solo elogi per le proprie ragazze e il proprio staff, presente insieme a lei in conferenza stampa a Valenciennes.
"Dispiace, perché stavamo vivendo un'avventura importante, ma è andata avanti la squadra più forte" le parole del ct azzurro. "Le ragazze ora hanno più consapevolezza nelle loro qualità, nessuna aveva mai preso parte ad un Mondiale, dunque l'aspetto emotivo ci ha fatto spendere molte energie fisiche e nervose. Questo però è un punto di partenza, c'è la base per lavorare per il futuro. Ringrazio anche tutto il mio staff, tutti hanno lavorato forte e bene, con passione, intensità e competenza".
Sulla questione professionismo: "Mi auguro che ci si arrivi, credo che queste ragazze si meritino il professionismo, non so in che modo e in che formula, ma devono avere le stesse opportunità delle colleghe all'estero. E' la differenza che si vede soprattutto quando entri tra le prime otto o sedici el mondo: le mie ragazze hanno dato tanto, senza però potersi confrontare ad armi pari. Sono orgogliosa di quello che le ragazze hanno smosso in Italia, hanno fatto appassionare gli italiani. Credo sia questo il vero successo di questo Mondiale".