Il futuro di Tonelli e Lapadula dipende anche da lui. Alessandro Moggi anticipa, nelle pagine del Corriere dello sport, quelli che potrebbero essere i principali movimenti di mercato dell'estate ormai alle porte, a cominciare proprio da Tonelli:
"Gli affari si chiudono quando gli accordi si concludono tra tutte le parti in causa, noi siamo qui e il Napoli per Lorenzo è la prima scelta" - dichiara Moggi - "Quindi ci auguriamo che la chiusura arrivi presto. Per ora direi che siamo molto vicini. Tonelli è un giocatore importantissimo, è maturo per il salto in un grande club. E lo step successivo sarà la Nazionale". Il mercato estivo si preannuncia ricco di colpi: "Personalmente me li aspetto intanto dalla Juventus che cerca un mercato di primo piano per l’assalto alla Champions. Quindi penso ad un attaccante. Cavani sarebbe il profilo perfetto. Ibrahimovic? Complica le cose, e molto. Però io non escludo che la Juve faccia di tutto per arrivare a Cavani. E che il Psg possa anche rivoluzionare tutto l’attacco". Il futuro di Ciro Immobile? "Il Torino ha un diritto di riscatto. Io un giorno vorrei vederlo in Inghilterra: per come gioca è il suo campionato. Dal Leicester porterei in Italia Vardy. Bayern? So che cercano sull’esterno in difesa, gli consiglio Bruno Peres".
Il Napoli, secondo Moggi, non starà a guardare: "Si muoverà per ridurre il gap. Ma il Napoli ha bisogno di ritocchi che completino la rosa e ne alzino il livello. Sugli 11 vale la Juve. De Laurentiis finora ha lavorato molto bene. Se resterà Higuain come credo, anche davanti dovrà completare e non rivoluzionare. Sarri è la rivelazione tra i tecnici, e merita una citazione anche il ds Giuntoli". Ibrahimovic potrebbe tornare nel Milan: "Il Milan vive un momenti cruciale, se entrasse una nuova proprietà potrebbe trovare nuovo vigore sul mercato. Su Ibra dico che la prospettiva è possibile ma peserà l’aspetto economico". Lapadula è un altro giocatore vicino a Moggi: "Anche Toni lo abbiamo scoperto tardi. Puoi trovarti nel posto sbagliato al momento sbagliato, come è successo spesso a lui. Se il Parma avesse avuto un’altra storia avrebbe trovato la A prima. Lapadula è uno abituato a lottare fino alla morte su ogni palla. Lo vogliono tutti, anche all’estero. Ma dò ragione al presidente del Pescara, sarebbe un delitto vederlo emigrare come Verratti. Il suo destino è l’azzurro. Oddo ne ha parlato a Conte. Ora il gruppo è fatto, dopo l’Europeo...".
