Manca sempre meno al raduno del Milan a Milanello, che segnerà l'inizio di una nuova stagione. Intanto, però, c'è da pensare ad un mercato decisamente diverso rispetto a quello della scorsa estate: "Abbiamo faticato tanto, ora si riparte con una nuova stagione sperando che sia bellissima per noi e per i nostri tifosi" A dirlo è Massimiliano Mirabelli, il direttore sportivo del Milan che si è concesso ai microfoni di Sky Sport.
Chi è già pronto a tornare al lavoro è Gattuso: "Noi tutti non abbiamo fatto vacanze, siamo sempre al lavoro, carichi a mille. Mercato? Diamo chiarezza perché abbiamo sentito tanti nomi. Ai tifosi suggerisco di non starci dietro. Noi abbiamo le idee chiare sul da farsi, un mercato in uscita definito e anche uno in entrata. ogni giocatore che entra ed esce dipenderà dalle richieste di Gattuso, perché questo sarà il Milan di Gattuso".
Ma è anche il Milan di Mirabelli in fin dei conti: "Per quanto mi riguarda starei in questo modo a meno che non venga qualche giocatore da Milan che alzi la qualità. Quando l'anno scorso abbiamo fatto questa squadra, avevamo già in programma di costruire una base solida e giovane, per poi inserire quest'anno tre giocatori importanti. Poi purtroppo abbiamo avuto qualche entrata in meno dalla Cina, non faremo l'Europa League e dovremo fare un mercato a zero, dalle tante idee"
Questo vorrà dire cedere un big: "Ripeto - continua Mirabelli - lo deciderà Gattuso. Lui ha questa rosa, se poi vorrà rinunciare ad un big per concentrarsi sull'arrivo di un altro allora noi lo accontenteremo. Abbiamo giocatori dalle tante richieste, con la possibilità di fare plusvalenze". Allora chiosa finale sulle offerte pervenute in Casa Milan: "Per Gomez abbiamo già raggiunto un accordo con il Boca. Hanno una problema loro con il contratto del ragazzo, ci siamo dati due giorni di tempo. Lui è richiesto anche in Italia. Kalinic ha tante offerte da Russia, Turchia, Spagna e Germania. Atletico e Siviglia sono le due squadre più vicine. Zaza? Non stiamo prendendo in considerazione nessun acquisto perché non sappiamo cosa abbiamo in tasca"