Lotta al quarto posto aperta, con il Milan in piena corsa per l'obiettivo Champions. Del buon momento vissuto dal club rossonero ha parlato Suso ai microfoni di Sky Sport: “Stiamo attraversando un periodo positivo. Il gruppo ha reagito benissimo ai tanti infortuni. Tutte le squadre vanno in difficoltà quando perdono tanti calciatori, ma noi abbiamo ottenuto ottimi risultati”.
Sulla figura di Gattuso, l’esterno offensivo spagnolo ha aggiunto: “L'allenatore è molto importante per questa squadra, mi ha dato tanto e anch’io ho dato tanto a lui. Ci sono stati momenti di difficoltà, ma lui è riuscito a mantenere il livello della squadra sempre molto alto. Poi è stato importante il cambio di proprietà, non è bello quando in tre anni si cambia tre volte. Non riesci a stabilizzarti”
Sul gioco del Milan e sulla posizione in campo, l’ex Genoa ha detto: “Ho parlato anche con Gattuso, io e Calhanoglu a volte ci troviamo a fare i terzini. Ma dipende dalle partite e dai momenti. In questa fase ciò che conta è non perdere e provare a subire meno gol possibili, perché poi con la qualità che abbiamo un gol lo realizziamo. Nelle ultime uscite, forse, il gioco non è stato così bello. Ma siamo competitivi, compatti e uniti. Questo fa la differenza nelle grandi squadre”.
Parlando degli obiettivi, Suso ha precisato: “Il Milan deve stare sempre in Champions, quando parli di questa società pensi alla maggiore competizione europea. È più un obiettivo che un sogno, la storia dice che la squadra deve giocarla”.
L’idolo di Suso è Kakà. E i ricordi del brasiliano con la maglia rossonera sono vivi nella mente dello spagnolo: “Sin dall'inizio ho desiderato essere un calciatore importante per questo società. Il Milan ha avuto tanti giocatori forti. Mi è sempre piaciuto Kakà, ricordo ancora quel gol contro il Manchester quando si portò avanti la palla con la testa. L’ho vista da casa, seduto sul divano, insieme alla mia famiglia”.
Suso ha poi parlato dei nuovi acquisti rossoneri del mercato di gennaio: “Ogni giocatore che arriva viene accolto benissimo al Milan, anche chi gioca meno. Paquetà e Piatek sono grandissimi calciatori, ci aiuteranno tanto. Ma bisogna andarci piano, in tanti hanno fatto bene all'inizio e poi sono calati”. Qualche battuta, infine, sulla condizione fisica: “Non sono ancora al 100%, da un mese sono rientrato e sto migliorando. Non sento più fastidio come succedeva prima, sia quando gioco che il giorno dopo", ha concluso Suso.