Nella conferenza stampa precedente alla semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Lazio e Milan, Alessio Romagnoli ha analizzato il momento della squadra e gli obiettivi per il finale di stagione. Il difensore centrale ha esordito parlando del suo legame particolare con la società biancoceleste: “E’ sempre una bella emozione affrontarli, da piccolo ero tifoso della Lazio e questa cosa mi è rimasta anche quando sono cresciuto. Tornare in quello stadio mi ricorda sempre quando ci andavo per seguire la Lazio dello scudetto”.
Il tifo però non influisce sulla sua voglia di ottenere il risultato, nonostante un avversario che sta ottenendo grandi successi in stagione: “Noi dobbiamo vincere in ogni caso, la Coppa Italia era un obiettivo dichiarato dall’inizio della stagione. Loro stanno facendo davvero bene con Inzaghi: Immobile sta segnando tanto, Strakosha è in gran forma ma in generale tutti stanno avendo un ottimo rendimento”.
Il Milan ha cambiato marcia nella gestione Gattuso, ma non per questo Romagnoli dimentica il lavoro fatto da Montella in precedenza: “Hanno due modi diversi di allenare, prima cercavamo di tenere più palla curando magari meno la fase difensiva, mentre ora abbiamo resettato completamente sotto questo punto di vista trovando anche una forma atletica migliore. Gattuso ha la grinta di chi in carriera ha vinto tutto, conosce profondamente il mondo rossonero”.
In nazionale invece si profila un futuro soprattutto in fase arretrata con il blocco Milan grande protagonista: “Spero davvero di giocare in nazionale insieme a Donnarumma, Conti, Calabria e Bonucci. Stiamo facendo tutti molto bene e lo farà anche Andrea una volta ripresosi dall’infortunio. Leo è un giocatore di livello mondiale, ma oltre che con lui mi trovo bene con tutti i compagni di reparto: giocare tanto tempo insieme aiuta determinate dinamiche”.
Chiusura sul rinnovo di contratto e sulle voci di un possibile cambio di procuratore trapelate nelle ultime ore: “Il rinnovo dipende da me, dalla mia crescita e dalle prestazioni che riesco a portare. In futuro quando se ne discuterà, ne parleremo con Fassone e Berti, il mio procuratore. Attualmente è lui e resterà così anche più avanti”.