Un ‘Gigione’ tra i pali. -One non a caso. Che nella parat… ona all’ultimo secondo di Milan-Juve è volato in cielo e si è disteso in tutta la sua estensione: 2,54 di altezza. Lui che è alto quasi 1,96. Portierone. Anno: 1999. Spuntato dalla Primavera rossonera, prodotto di una qualità assoluta. E poi c’è un ‘Loca’ in mezzo al campo: gol-vittoria contro i supercampioni bianconeri, suo secondo in A. In due tiri nello specchio: 100% di realizzazione. Un ruolo chiave (e non solo perché si trova nel cuore del gioco) nei piani futuri del Milan. Anno: 1998. Anche lui, Manuel, prodotto nato e cresciuto nella Primavera del Milan. Due esempi, ma non certo gli unici. Perché ultimamente - tra A, B e Lega Pro - il giovane rossonero (anche ex) è protagonista e va di moda. Garantisce prestazioni di una certa affidabilità. Questione di lavoro giovanile, spesso sempre troppo criticato. Noi abbiamo provato a creare una top11 U-24, escludendo chi come Davide Di Gennaro (assist e gol come se piovessero con il Cagliari) o Borriello o Gianmarco Zigoni ormai considerati… fuori quota.
Porta.
- Donnarumma. Classe 1999.
Difesa.
- De Sciglio è tornato il difensore preciso, pulito e soprattutto concentrato degli inizi. Per ora, sette presenze e un assist. Età: 24 anni. E un futuro tutto nelle sue mani.
- Davide Calabria fa parte del presente del Milan. Quattro presenze in Serie A di cui tre (Samp, Fiorentina e Lazio) da 90 minuti non sono affatto poche per un classe ’96. Montella ci conta e l’ha dimostrato, bene per tutta l’Italia.
- Gian Filippo Felicioli. La carta d’identità canta ‘1997’ ma questo terzino già nel giro della Nazionale U-19 ha fatto vedere un po’ a tutti di che pasta sia fatto. Ora gioca in B, all’Ascoli. In prestito con diritto di riscatto e contro riscatto per il Milan. Bene, benissimo la sua prestazione nell’ultima di campionato contro il Cittadella, a Cittadella.
Centrocampo.
- Giovanni Crociata. Deve tutto a Brocchi. Perché lo ha cresciuto in rossonero e adesso gli sta dando fiducia - il ragazzo ripaga - al Brescia in B, dove si trova in prestito con diritto di riscatto. Jolly di centrocampo, sa fare anche il trequartista. Il suo modello è Lampard. Età: 1997.
- Bryan Cristante è appena un ventunenne ma tra Palermo e Benfica ha giocato e si è allenato con giocatori di un certo livello, conosciuto contesti importanti, internazionali. Oggi è titolare in A con il Pescara di Oddo - 9 presenze totali - ma il suo cartellino è ancora in mano al club portoghese di Lisbona.
- Alessandro Mastalli. Rossonero solo nel suo passato, proprio come Cristante. Il ventenne è ora della Juve Stabia, terza in Lega Pro. Sette presenze, quasi 600 minuti sulle gambe. I margini di crescita ci sono e anche belli ampi.
- Ovviamente Locatelli, in regia.
Attacco.
- Andrea Petagna. Classe 1995 che segna (3 gol) e gioca (6 partite) con l’Atalanta di Gasperini. Può diventare una certezza.
- Michael Fabbro. Vent’anni ma il fiuto di un attaccante esperto, che sa il fatto suo. Pupillo di Inzaghi in Primavera Milan, con cui ha vinto un Viareggio. Adesso Fabbro fa sognare il Bassano, in Lega Pro: 4 gol in 10 partite. Tanta roba. E primato insieme al Venezia proprio di… Inzaghi.
- Simone Verdi. Dai gol belli. Già 4 in 9 partite con il Bologna, il ‘9’ di Donadoni sembra tutto tranne che falso. E’ cresciuto a Milanello, come tutti gli altri componenti di questa rosa. Anche se nel suo percorso c’è stato anche tanto Torino, soprattutto agli esordi. Classe ’92. E futuro davvero brillante. Chissà che Ventura non lo convochi già alla prossima… .