Da una giornata storica all'altra. Il Milan, dopo essere passato ieri nelle mani di Yonghong Li, si appresta a far conoscere al mondo la nuova proprietà, pronta a presentarsi a Casa Milan in una conferenza stampa di introduzione: prima, parola al prossimo presidente Yonghong Li per un breve discorso in cinese, poi a Marco Fassone (a breve nuovo ad), in attesa dell'assemblea di oggi alle 14.30 è fissata l'Assemblea dei soci, che ratificherà le dimissioni del vecchio Cda e nominerà quello nuovo, composto proprio da Fassone, Scaroni, Cappelli, Patuano, Li Yonghong, Han Li, Lu Bo e Xu Renshuo.
Il primo a prendere parola è proprio Yonghong Li: "Gentili presenti, signore e signori, amici e tifosi del Milan, buongiorno. Per tutti gli amanti del Milan oggi è un giorno importante: la Rossoneri Sport Investment Lux completa oggi l'acquisto delle quote del Milan. Questo glorioso club inizia così un nuovo capitolo: il successo di questa transazione è stato possibile grazie all'amore dei tifosi del Milan, ma soprattutto ringrazio Berlusconi e Fininvest per la fiducia riposta in noi. "Il Milan è un top club a livello mondiale, con 118 anni di gloriosa storia. Negli ultimi 30 anni il Milan ha ottenuto innamorevoli successi: 8 scudetti, 5 Coppe dei Campioni e 7 Supercoppe Italiane. Tutte le stelle che sono state in questo club e i suoi successi fanno sì che ogni tifoso si aspetti il ritorno del club ai vertici d’Europa. Per questo alle nostre spalle abbiamo una grande responsabilità, oltre che le aspettative dei Milan. Il consiglio è formato da professionisti del settore calcistico e finanziario. Siamo un team stabile e con alta efficienza. Vogliamo che ogni professionista si dedichi al suo ruolo. Abbiamo delegato a Fassone il compito di sviluppare il lavoro del Milan per il futuro, crediamo che lui sia il candidato migliore per essere il futuro CEO. Crediamo in lui, con la sua guida la gestione del Milan otterrà risultati migliori, per essere competitivo nel mondo. Il nostro obiettivo è far sì che tutti i tifosi del mondo possano amare sempre più il Milan. Forza Milan!"
Fassone: "Ci tenevo a ringraziare al signor Li e al signor Han, che mi hanno dato fiducia e che hanno resistito a varie tentazioni e io cercherò di dare tutto me stesso e di dare tutta la mia dedizione. Oltre al presidente Berlusconi, ringrazio Barbara e Adriano Galliani. L'ultimo pensiero va a voi e ai tifosi del Milan. Abbiamo scelto di rimanere dietro le quinte, rendendo la vita complicata anche a voi, visto che voi dovevate seguire un cambiamento epocale avendo poche informazioni. Da questo momento in poi la relazione tra noi e voi sarà diversa. Il presidente Berlusconi ha saputo trasmetterci il suo amore ma anche il suo distacco affettivo da quella che è stata la sua creatura per 31 anni. Noi cercheremo di prendere a cuore la sua creatura. Io ovviamente rispondo per me, faccio il manager, e iniziò a fare un'attività più coerente alla mia professione. Ho iniziato a fare la prima parte da advisor, da oggi riprendo a fare il mio mestiere, gestendo il club nel miglior modo possibile, con l'opportunità di studiare dal 5 di agosto e arrivando a martedì con un background di conoscenze. Donnarumma? Vi posso dire e confermare, e ne abbiamo parlato ieri con il presidente Berlusconi, che da parte nostra e del presidente c'è tutta la considerazione che Gigio merita, da parte nostra c'è la volontà di fare di Gigio una colonna del nostro futuro ed è una priorità. Mercato? Abbiamo delle idee, abbiamo avuto tempo con Mirabelli e David Han per confrontarci: abbiamo incontrato club ed agenti dei giocatori, dovremo metterci al tavolo con il nostro allenatore e viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda per poter operare sul mercato. Il budget è importante e vogliamo costruire un Milan competitivo ed ambizioso, abbiamo la disponibilità economica per poter raggiungere presto grandi traguardi. Montella ha tutta la nostra stima, supporto, apprezzamento. A giugno dello scorso anno ebbe anche il gradimento di Li e Han: totale e pieno supporto a Vincenzo".
Piano quadriennale da presentare all'UEFA: "l'UEFA ha deciso di posporre i termini per il voluntary agreement, e saremo il primo caso. Consegneremo settimana prossima il piano e faremo un po' da cavia, sono certo che non ci saranno particolari problemi". Continuità della famiglia Berlusconi del Milan? Ringrazio Barbara Berlusconi di aver accettato l'incarico di presidente di Fondazione Milan, Barbara continuerà ad essere presidentessa". È una trattativa che avete tutti raccontato, ci sono stati alti e bassi, momenti di euforia, l'ho vissuta nel dettaglio: ci sono stati momenti di difficoltà legati ad aspetti normativi del loro paese, ma questo grande stato d'animo di voler chiudere la trattativa ha pesato. Fininvest ha avuto l'opportunità di chiudere in due occasioni queste trattative, ma Fininvest ha saputo comprendere questa forte volontà di Li e del suo gruppo di acquisire il Milan, per farlo tornare grande e per tutti i nostri tifosi"
Posso tranquillizzare: c'è la parte di indebitamento che riguarda la Holding e quella che riguarda il club. Questa è un'operazione enorme, i numeri li sapete tutti: acquisto da 740 milioni, una transazione di oltre un miliardo tra debiti e costi di gestione. Questa è una transazione in cui la parte debitoria è certamente inferiore rispetto ad altri aspetti. Il club ha un livello di indebitamento bassissimo rispetto alle risorse del club, rispetto ad altri club esempio di gestione sportiva immaginare che questo club abbia un indebitamento oggi sempre più basso e che andrà riducendosi nel 2017-18 mi consentirà di gestire tutto con relativa continuità". Sulla tempistica per tornare grandi: "Credo che in questi contesti si potrebbero usare tante risposte, ma siamo il Milan: l'idea che abbiamo è tornare il prima possibile in Champions, competizione alla quale non possiamo rinunciare. Abbiamo un piccolo assist, con 4 posizione garantite in Champions, e senza nasconderci questo è il nostro obiettivo.Vorrò portare a Milanello i migliori manager e le migliori competenze: non arrivo con nessun pregiudizio ma grande apertura, desidero che il Milan abbia una forte struttura manageriale, individuando i migliori profili. Ho in mente persone che provengono da grandi attività, migliorando se possibile ciò che troverò".
Ho preferito fino ad oggi non fissare appuntamenti, ci sarà un'assemblea oggi che ratificherà le proposte: dopo inizierà la parte operativa e alcuni telefoni squilleranno, Suso ed altri calciatori sono prioritari per noi e inizieremo dalla prossima settimana. Sarà importante che ci sia al nostro fianco qualche esponente che incarni colori e storia di questo club: non voglio dimenticare che ce ne sono in questo club, come Baresi e Galli che sono e rappresentano il Milan. In questi mesi ho avuto svariati pensieri, ricomincerò a pensarci: l'obiettivo è arrivare nel 2017-18 con organizzazione messa a punto". Tante volte ho pensato fosse meglio iniziare con una partita più facile, ma il derby è stata la mia ultima partita da dirigente: il caso vuole che ricominci così, domani sarà bella, sperando il risultato sul campo la renda ancora più divertente".
Sullo stadio di proprietà: "La lista delle priorità è lunga, è stata una delle cose che sin da agosto ho affrontato con David e Li: ci teniamo a giocare in uno stadio consono a noi, so che l'altro club di Milano sta parlando con il comune per la gestione di San Siro. Rispetto alla mia precedente esperienza la legge ha accelerato la tempistica. Sarà importante dialogare con l'Inter, il sindaco ho letto che ha idee innovative e credo sia importante mettere insieme idee e progetti, e trovare una soluzione comune e positiva per tutti noi". Mercato estivo: "Dobbiamo pensare a costruire la squadra 2017-18, abbiamo e avevamo tante idee: il fatto che la negoziazione si sia chiusa ora ci ha costretto a cambiare qualche obiettivo, ma questi sono mesi caldi perché io, Mirabelli, Montella e proprietà portiamo a termine una parte della costruzione. Vorrei che l'allenatore abbia a disposizione gli innesti giusti su cui contare, almeno al 70% entro luglio". Il business di questa società sul mercato cinese: "L'idea è di straordinaria innovatività, ero scettico anche io di fronte ai piani di fronte alla mentalità occidentale, il piano era quasi irragionevole. Ma con la visita fatta in Cina, ho capito che piano può essere esplorato solo con una mentalità locale: la costruzione di una nuova società in Cina, deputata a sviluppare il mondo del marketing, del licencing, del commerciale, dovranno incrementare i fatturati rossoneri".
Programmi: "Sotto l'aspetto del debito non ci sono difficoltà, i progetti sono innovativi ed interessanti per il club. Abbiamo due strade di breve periodo: una la Champions, che con la nuova formula e la nuova ripartizione può cambiarci la vita, i ricavi superano i 50 milioni annui. I club europei più importanti in Cina non sono riusciti a sviluppare molto quel mercato, ma in Cina il Milan è qualcosa di straordinario: lavorando bene con una proprietà cinese, con manager che parli o la loro lingua, proviamo a proporre il nostro tipo di calcio. La terza crescita é sullo stadio: ci dice che tutti i club di primo livello che hanno cambiato stadio, tra Juve e Bayern, hanno raddoppiato il loro fatturato. Se metto insieme questi tre aspetti, una stabilizzazione dei ricavi e un nuovo stadio, queste tre cose messe insieme tra breve e medio dovremmo competere con le grandi ". Nel Milan tanti giovani di valore: "Non ho perso un minuto delle nostre partite, le ho commentate tutte con Galliani, ho un'idea dall'esterno ma questa squadra ha talento e prospettiva: credo che siamo la squadra più giovane delle 20 di A. Immaginare che un grande club scelga questo come strategia è sinonimo di grande coraggio, ci sono alcuni ragazzi che sono una garanzia per il nostro futuro. Dobbiamo aiutarli a crescere nel miglior modo possibile, facendo un mix di ragazzi ed esperti che possano aiutarci a tornar grandi. Derby? Non voglio fare pronostici, con le grandi il Milan mi ha divertito di più in questo anno. Spero vinca il migliore, soprattutto se rossonero".
Ho imparato in questi anni che ciò che senti dentro, e questi 8 mesi mi hanno aiutato a calarmi in questa realtà, in questo lavoro non puoi non diventare tifoso. In quel momento hai dentro tutto il sentimento e la passione che serve". I tifosi restano una priorità: abbiamo il club e i tifosi, e con il rispetto che un manager deve alla sua proprietà sull'altro piatto della bilancia è quello dove ci sono i tifosi". È cambiato il calcio, le proprietà sono diverse e richiedono al manger cose diverse, la mia vista si è allargata ma i cambi penso mi abbiano arricchito".
Ancora sul mercato: "Non si può prescindere dagli italiani, al di là dei regolamenti: per fortuna ne abbiamo e di buoni, una sana riserva di Italiani in gamba ed importanti, meglio se cresciuti da noi, resta una di risorsa importante, non andremo a prendere solo stranieri. Non c'è un settore della squadra che riteniamo più fragile o debole di altri: gli obiettivi vanno condivisi su Montella. Alcuni dei nomi che sono stati fatti in questi mesi piacciono alla società, vorremmo avere uno o due profili di altissimo livello e spessore. Ci dev'essere la volontà del club e del giocatore, se riusciremo andremo in questa direzione. Deulofeu sarà un tema di nostra attenzione: ha un potenziale enorme, ne parleremo con il mister e vedremo". Sponsor? Potranno arrivare dalla Cina: "Sulle attività che verranno sviluppate in Cina certamente penseremo alle sponsorizzazioni: non ci sono ancora, ci saranno, ma il mercato cinese va approcciato in modo diverso. Il paese vuol far crescere il calcio, c'è un rapporto di dare avere, noi dobbiamo portare competenza calcistica, aiutando i ragazzi a crescere. I ragazzi non hanno persino dei campionati…". Accenno alla situazione della Lega: "Governance della Lega: dal nostro punto di vista non può non essere cambiata, è ancora al calcio pre calciopoli".
Sul rapporto particolare con Mancini: "E' uno dei più grandi allenatori che conosco, lo ringrazio. Ma non vedo il dubbio su Montella: è l'allenatore di questo Milan ed è una persona di cui ci fidiamo, nel futuro del Milan c'è Vincenzo". L'obiettivo in Europa? "Ho detto prima che l'obiettivo è la Champions, ma vogliamo fare una squadra forte: sappiamo che ci sono squadre migliori di noi e che le cose non si fanno schioccando le dita, la squadra ha base importante L'Europa League è importante, l'assenza dalle competizioni europee non va bene: se vogliamo essere in Champions, sarebbe importante avere un passaggio in coppe che ci facciano fare partite in notturna in settimana, non nascondo ci farebbe piacere". Sul finanziamento di Elliott: "All'Inter lo facemmo più tardi, qui lo abbiamo fatto subito. Una parte del finanziamento con Elliott è destinato al Milan. Ieri abbiamo già risanato i debiti con le banche italiane. Una seconda parte è destinata alla campagna acquisti dell'estate". Ultime parole prima dei saluti finali e il nuovo appuntamento: "Oggi andremo a vedere il centro di Milanello e a salutare la squadra".