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Milan, Pioli: “L’attaccante? Potremmo anche rimanere così”

La conferenza stampa di presentazione di Stefano Pioli alla vigilia di Bologna-Milan

E’ ufficialmente iniziato il nuovo campionato di Serie A 2023/2024. Dopo le vittorie all’esordio di Napoli e Inter, nella serata di lunedì 21 agosto anche il Milan si prepara per il debutto. I rossoneri infatti saranno impegnati sul campo del Renato Dall’Ara per affrontare il Bologna. Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida valida per la prima giornata.

 

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 Milan, Pioli: “Sono soddisfatto del mercato”

L’allenatore rossonero ha esordito così nella conferenza stampa in vista del match contro il Bologna: “Il club e i dirigenti hanno ascoltato i miei consigli per quanto riguarda le caratteristiche e i ruoli dei giocatori presi. Mancano ancora 10 giorni e il club è attento per valutare cosa succederà. Siamo però solo concentrati per la partita di domani: vogliamo iniziare bene. Sono contento di quelli che sono arrivati e non ci dobbiamo dimenticare che abbiamo cambiato circa 20 giocatori tra chi è uscito e chi entrato. Tutti devono fare il massimo. Ci tengo a salutare tutti i miei ex giocatori. La stagione scorsa, comunque, ci ha insegnato tanto. Tutti sono tornati più maturi e cresciuti”.

 

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Stefano Pioli ha continuato: “L’attaccante? Può succedere di tutto, potremmo anche rimanere così. Sono contento anche di Okafor. Colombo è cresciuto tanto ed è giovane: merita il suo spazio”.

Sui nuovi arrivati: “Mi è piaciuto l’atteggiamento di tutti. Mi aspetto tanto anche se è la prima di campionato. Alcuni nuovi sono arrivati dopo ma mi è piaciuta la coesione. Noi potremmo cambiare qualcosa dalla scorsa stagione: il calcio è sempre in evoluzione. Okafor sta riprendendo una buona condizione. Musah e Chukwueze hanno fatto una estate particolare perché volevano venire qui quindi hanno fatto una preparazione un pochino al di sotto della norma ma stanno lavorando bene. Siamo tutti disponibili. Vedere tutti i nuovi insieme in attacco? Si, servirà disponibilità da parte di tutti ma vogliamo provarla”.

Sulla morte di Carlo Mazzone: “Che Mazzone sia stato un esempio di passione, serietà e competenza è chiaro. Purtroppo non ci siamo mai incontrati da allenatori. Mi piaceva molto come comunicava anche se era molto diverso da me caratterialmente. Non posso che fare le condoglianze a tutta la famiglia”.

 

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Sulla partita col Bologna: “Partire bene è sempre importante. Non sarà la partita di domani a determinare il percorso. Dobbiamo fare di tutto per vincere e cercheremo di farlo per partire bene. Giocatori stranieri e italiani? Parlarne nel 2023 mi sembra bizzarro. Il Milan punta tanto sull’inclusività: noi dobbiamo avere giocatori forti e credo ce l’abbia. C’è emozione per questo debutto ma anche curiosità perché è la prima partita che conta. Normale che i meccanisimi non siano perfetti ma è normale che sia così: ci sarà del lavoro da fare”.

Sul mercato: “Poter cambiare credo che sia il bello del mio lavoro. Per me è solamente una fortuna. Abbiamo ancora dei giocatori in uscita. Vediamo che può succedere: a questo punto comunque sono soddisfatto di quello che ha fatto il club”.

Sul centrocampo: “Bennacer prosegue la riabilitazione. Il suo recupero è ancora abbastanza lontano. Ho provato Krunic mediano e anche Adli che mi ha dato buone risposte: è molto motivato malgrado sia stato scelto poco da me in passato. Se vuole lavorare dal punto di vista difensivo in quel ruolo, ci deve lavorare. Reijnders penso lo possa fare: Loftus e Musah sono più mezzali perché di inserimento. Krunic è molto intelligente e lui permette a Loftus e Reijnders di essere più liberi”.