Ripartire immediatamente dopo il brutto stop interno contro l'Empoli e riprendere la corsa per conquistare un posto nella prossima Europa League. E' questo l'obiettivo del Milan, che domani affronterà un Crotone alla disperata ricerca di punti salvezza. Per la trasferta in Calabria l'allenatore rossonero Vincenzo Montella sarà costretto a fare a meno di Alessio Romagnoli, che non ha recuperato dopo l'infortunio subìto la scorsa settimana. Il difensore non figura infatti tra i convocati, così come Poli. Rientra Bertolacci, mentre chiamata anche per il Primavera Zucchetti, inserito in lista da Montella per la carenza di terzini (De Sciglio squalificato, Antonelli e Abate infortunati). Questo l'elenco completo dei convocati: Donnarumma, Plizzari, Storari, Calabria, Gomez, Paletta, Vangioni, Zapata, Zucchetti, Bertolacci, Mati Fernandez, Honda, Kucka, Locatelli, Montolivo, Pasalic, Bacca, Deulofeu, Cutrone, Lapadula, Ocampos, Suso.
Prima della partenza per la Calabria Vincenzo Montella è intervenuto in conferenza stampa: "La sconfitta contro l'Empoli è difficile da accettare, soprattutto per quanto si è visto in campo - ha esordito l'allenatore del Milan -. Noi vogliamo entrare in Europa League, per questo vogliamo ripartire, giocheremo su un campo caldo, dove le misure sono le stesse degli altri stadi di Serie A, e contro una squadra organizzata e ben allenata da Nicola, che ha fatto un lavoro straordinario e che voterò come allenatore dell'anno. Sarà una gara importantissima sia per noi che per loro. Nelle ultime settimane ci è mancata un po' di cattiveria agonistica sotto porta, ma ho visto una squadra che ha lavorato molto bene e che sta bene fisicamente". Diversi gli assenti, tra questi anche De Sciglio, fischiato nelle ultime uscite: "Se i fischi arrivano con civiltà allo stadio credo che un giocatore li debba accettare - ha detto Montella -, perdevamo con l'Empoli e ci sta che un allenatore o un giocatore vengano fischiati. De Sciglio è un patrimonio del Milan, sono convinto che ha la forza per reagire e fare cambiare opinione alla gente. Chi sarà il capitano domani? Non lo so, non so nemmeno la formazione".
E in chiusura il fastidio per le tante voci di mercato: "Ci sono troppe distrazioni che non mi piacciono, non dipende da nessuno ma dalle situazioni. Mi aspetto che da parte di tutti ci sia la volontà di pensare solo al presente, ovvero raggiunger el'obiettivo Europa League: la squadra deve isolarsi. Quello che riguarda Donnarumma è un tormentone? Dal mio punto di vista ce n'è più di uno, non solo quello legato a Donnarumma. Credo che si stia parlando troppo di mercato, ed è anche normale per un club capire cosa il mercato offre. La società, attraverso Fassone e Mirabelli, ci ha comunque detto di pensare soltanto a questo finale di stagione, perchè per noi è fondamentale qualificarci in Europa. Spesso però si fanno delle speculazioni, anche da parte dei procuratori per fini professionali. Non è vero che preferisco Morata ad Aubameyang, o Benzema a Cavani, o Bernardeschi a Ilicic o a chissà quale altro nome che è uscito. L'intenzione è quella di continuare con questo gruppo cercando di apportare dei miglioramenti. E a me oggi non interessa parlare di futuro, per me arrivare o meno in Europa non fa la differenza, la società si è espressa in una maniera precisa e tra gentiluomini non ci sono problemi di questo tipo. Per questo voglio mandare ancora un messaggio agli agenti: evitate di mandare messaggi anche a me, perchè io sono concentrato sul campo".