Aria d'alta classifica, testa sgombra da ogni pensiero negativo e miglior strada possibile intrapresa, per un avvio di stagione a dir poco sorprendente. Stessa squadra, nuovo allenatore e risultati in grande miglioramento, per il Milan di Vincenzo Montella, artefice di un gruppo rigenerato e pronto, ora, a giocarsi un big match contro la Juventus da seconda classificata: intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore rossonero ha espresso le proprie sensazioni alla vigilia dell'anticipo di domani, alla ricerca di un successo che contro i bianconeri manca ormai da quasi 4 anni.
"Vivo questa vigilia con serenità, nonostante stia iniziando a sentire qualcosa in più. San Siro sarà pieno, vorrei emozionarmi: servirà grande concentrazione, la partita è difficilissima e vogliamo fare bella figura. Non credo comunque sia una gara decisiva, per me lo sarà maggiormente la trasferta a Genova: la Juventus non è una squadra in difficoltà, servono grande umiltà, coraggio compattezza e decisione per affrontarli, dovremo essere superiori fisicamente. Si sta parlando troppo degli aspetti positivi, la squadra ed io non dobbiamo cascarci: le parole di Marotta fanno piacere, ma restiamo con i piedi per terra. Se la Juve vince da 5 anni è perchè sono più forti di tutti sotto tutti i punti di vista".
Spazio poi anche ad una piccola battuta su Berlusconi, con sorriso annesso: "Quando mi chiama mi dà i suoi consigli. Per ora non mi ha ancora chiamato, attendo... La cessione societaria? Noi abbiamo una proprietà adesso, e ci confrontiamo con loro. A quello che succederà penseremo in un secondo momento". Domani dovremo fare tutto al meglio per fare una buona partita: non vedo ad oggi squadre che ci hanno messo sotto sul piano del gioco. Abbiamo il nostro equilibrio, le nostre lacune e i nostri punti di forza che dobbiamo cercare di sfruttare al massimo".
