Una brutta sconfitta contro la Roma, il Milan non riesce a sfruttare la sconfitta dell'Inter e il pareggio della Fiorentina per allungare al sesto posto. Corsa per l'Europa League ancora aperta e, soprattutto, rossoneri che escono da questa sfida contro i giallorossi con un pesante 1-4. Commentato così da Vincenzo Montella: "La Roma ci è stata sopra nettamente, mi riferisco sia ai calciatori in campo che agli allenatori - ha dichiarato l'allenatore rossonero ai microfoni di Sky Sport - La loro qualità ha prevalso. Abbiamo fatto degli errori nei primi due gol, poi siamo ritornati in partita con il gol di Pasalic. Non mi è piaciuta poi la depressione dopo il 3-1. Quando ero calciatore non mi piaceva quando gli allenatori dicevano alcune cose quando si perdeva, per poi dire che eravamo forti quando vincevamo. Spesso ho litigato. Ed ora faccio così, questa cosa me la sono portata dietro. Quindi dico anche che il loro allenatore è stato superiore a me".
Una sconfitta che, però, mantiene comunque il Milan al sesto posto e virtualmente in Europa League: "Siamo ancora avanti all'Inter, in linea con i nostri obiettivi. Per merito nostro e non per demeriti degli altri, perchè la quota Europa League quest'anno è tra le più alte di sempre. Le idee per il futuro le ho abbastanza chiare, le avevo anche ad agosto. Ma ora penso al presente".
Dal post closing, qualche risultato negativo di troppo per il Milan: "Nel periodo del closing la squadra aveva trovato il suo equilibrio - spiega Montella - I nuovi dirigenti ci hanno fatto sentire la loro vicinanza, l'importanza del loro progetto. Però quando queste cose accadono durante la stagione ti condizionano. Ognuno si fa le sue strategie e le sue valutazioni, inconsciamente qualcosa comporta. Ma la nuova società sta operando nella maniera più giusta, non turbando la squadra in alcun modo. Ma qualcuno, inconsciamente, paga il fatto che sia cambiato qualcosa".