Questa mattina, in conferenza stampa, Montella ha parlato della prossima gara contro il Sassuolo, analizzando dapprima la partita contro l'AEK: “Io mentalmente sono pronto e la squadra anche, il momento è certamente complicato e lo dicono i numeri. Vogliamo vincere, finora abbiamo fatto buone prestazioni: ad Atene male nel primo tempo, ma il pari è un buon risultato e la situazione in Europa League ci lascia sereni, anche se volevo chiudere il discorso qualificazione. I primi 45' senza passaggi in area di rigore sono dovuti alla poca mobilità senza palla, fatichiamo con le squadre che marcano a uomo. Abbiamo creato meno rispetto alle altre, dobbiamo essere più mobili, più veloci, e mettere in condizione gli attaccanti di essere più pericolosi". L'allenatore del Milan ha analizzato i numeri della sua squadra: "Tiriamo tantissimo e segniamo pochissimo: questo riflette pienamente la situazione attuale. La squadra deve giocare con più serenità e con più spensieratezza perché questo ti fa mettere in mostra le qualità, che sono migliori di ciò che si è visto. Io stanco? No, non lo sono: sono concentrato e battagliero, penso e lavoro solo per il Milan, so che ci sono alti e bassi e che si passa dalle stelle alle stalle con facilità. Sono sereno e mi spiace per chi mi sta vicino e soffre questa situazione, ma fa parte del calcio e so come vanno le cose".
Quanto al Sassuolo, avversaria in campionato, poi "sono partiti male, stanno cambiando assetto tattico e sono tornati verso il vecchio modo di giocare: ora hanno ritrovato compattezza e stanno tornando ai loro livelli, ma questo ci interessa poco. Voglio vedere, dai miei giocatori l’atteggiamento di Verona: la nostra non è una questione fisica:, perché, quasi sempre, finiamo bene le partite sotto quel punto di vista. Ci sta talvolta che si subisca questo momento, ma il problema è l’interpretazione della conduzione della partita, che va migliorata”, ha aggiunto l'ex attaccante. “Possiamo fare di meglio? - ha continuato Montella - Certo, sì. Ma non dite che non siamo una squadra battagliera: se non lo fossimo, non avremmo fatto una partita di un certo tipo contro il Genoa con un espulso, così come con l’AEK o con la Juve: dobbiamo sicuramente fare di più ma nessuno si è tirato indietro, neppure l’altra sera”.
Riguardo al turnover: "Abbiamo fatto meno turnazioni di altre volte, ma è indispensabile cambiare qualcuno, non si può non farlo. Provate a scomporre le formazioni ogni 3 giorni ed ogni 7 giorni per vedere se c’è una continuità o meno, credo la quadratura si sia trovata: la squadra va allenata nel tempo e ti può dare dei vantaggi, io guardo a lungo raggio. Le critiche? Non mi danno fastidio e fanno parte del contratto, del gioco. Vorrei solo capire se il Milan viene valutato in base ai numeri o alle prestazioni che facciamo".
Sul suo rapporto con la proprietà cinese, Montella ha spiegato che "quando c’è Han Li parliamo e abbiamo modo di analizzare ciò che stiamo portando avanti, anche prima di Verona è successo. La società non ha mai rinnovato pubblicamente la fiducia nei miei confronti? Non mi dà fastidio niente, hanno difeso più volte il mio operato e l’ha fatto Mirabelli anche in Europa League: Gattuso mi è sembrato molto magro in prima pagina, se photoshoppate le foto fatelo anche con me…(ride)”.
Per quanto riguarda Borini, l'ex allenatore della Samp ha detto di non essere sorpreso dal suo rendimento: "E' stato acquistato per questo, anche quando è subentrato ha sempre dato il 110%, anche quando si allena. È un acquisto ed un ragazzo positivo”. Ottime considerazioni anche per Çalhanoglu, che, seppure a sprazzi, sta dimostrando grandi cose: "Il ragazzo è estremamente propositivo, vorrebbe incidere da subito ma necessita di un pizzico di adattamento. Sono convinto che Hakan esploderà, quanto prima domani. I ragazzi hanno voglia, sono dentro la situazione, sempre presenti in allenamento, non vedo rassegnazione, nè tantomeno guardo o penso al futuro. Semmai, guardo alle foto e sorrido, spero facciano più magro anche me. Non ho tempo di pensare ad altro”.
“La squadra deve crescere come gruppo, serenità, progetto tecnico - ha concluso Montella -. Questa è la mia analisi. Per la formazione valuterò oggi pomeriggio. Rodriguez in difesa o centrocampo? Può fare benissimo il terzo centrale di sinistra perché spesso si trova terzino, anche il quinto di centrocampo ma è meno dinamico. A seconda della strategia della partita, è utilizzabile in più ruoli". L'obiettivo stagionale è ancora il quarto posto? "Se noi tornassimo a correre e davanti qualcuno pareggiasse, si può certamente accorciare. Ora vanno tutte forti, ma non penso possono proseguire così. La risalita per il quarto posto è possibile", conclude Montella.