L'Europa è arrivata, dopo 4 stagioni. Al momento in casa Milan è già un successo, il primo scalino verso il ritorno tra le grandi d'Europa. Lo sa bene Vincenzo Montella, che si da un buon voto per questo campionato:
"Direi un sette... con lode per la Supercoppa vinta a Doha" - si legge nelle pagine di Tuttosport - "La continuità rispetto a Roma e Inter sarà un piccolo vantaggio se la società ritiene bravo l'allenatore che ha in casa, per il resto non cambia molto. I punti in più li portano piuttosto i giocatori forti. Noi sappiamo già cosa fare sul mercato, ma non è che le altre squadre stiano dormendo. Un grande attaccante? Noi, durante la stagione, non abbiamo avuto un livello di realizzazioni pari al calcio espresso dalla squadra. Quindi, sotto porta, in termini qualitativi dobbiamo fare di più. Morata è l'attaccante ideale? Io fornisco alla squadra le basi, ovvero il 4-3-3, poi, se mi prendono altri tipi di giocatori, si giocherà in maniera diversa. Morata è un calciatore forte come lo sono Belotti, Kalinic, Dembélé, Lukaku, Diego Costa, Aubameyang. Poi ci può essere chi è più o meno funzionale e Morata ti può dare tante soluzioni diverse".
Sulla finale tra Juventus e Real Madrid: "Mi aspetto un primo tempo molto tattico, con squadre compatte e chiuse, e poi una ripresa un po' più aperta dove magari arriveranno pure i gol. La Juve si è dimostrata più compatta a livello difensivo rispetto al Real e sa essere letale in attacco però il Real è più abituato a giocare certe partite e anche questo sabato può avere un peso importante". La stagione del Milan partirà il 27 luglio: "Non vedo difficoltà enormi, sicuramente quando c'è il preliminare di Europa League non puoi essere in condizioni ottimali ma il livello delle partite è anche più basso rispetto agli standard italiani, il tutto anche se sai che il risultato potrà influire sul morale per tutto il resto della stagione. Sicuramente a livello fisico sarà più difficile giocare l'amichevole col Borussia Dortmund in Cina".
La qualificazione alla Champions sarà quasi un obbligo la prossima stagione? "No. Piuttosto siamo molto vicini sulla valutazione che abbiamo dato alla squadra. L'obiettivo del Milan attuale è arrivare tra le prime quattro, la prossima domanda è: che cosa faremo per avvicinarci alle prime? Juve, Roma e Napoli a oggi sono inavvicinabili, l'Inter ha un parco di giocatori importanti e la Lazio ci è arrivata sette punti davanti. Bisogna creare una squadra di un certo tipo poi, a fine mercato, va valutato qual è l'obiettivo raggiungibile in modo realistico e quello auspicabile, quindi si inizia a lavorare.Donnarumma? Lui è... un centravanti forte. Per questo gli ho fatto firmare un foglio in bianco".