Traguardo minimo raggiunto, sesto posto per ripartire dalla fase a gironi dell'Europa League e la voglia di completare nel miglior modo possibile una squadra già rivoluzionata nella scorsa estate, tentando l'assalto alla qualificazione in Champions League. Per il Milan, dopo l'ultima, bella vittoria di ieri contro la Fiorentina a concludere la stagione, è già tempo di guardare al mercato: tre innesti su tutti da regalare a Rino Gattuso sono la priorità che Massimiliano Mirabelli, ds rossonero, ha nuovamente specificato al canale tematico del club, Milan TV, ospite per tracciare un bilancio stagionale e per guardare anche al futuro, con tanti singoli in primo piano.
"Fa senso pensare che il Milan abbia festeggiato per un sesto posto, ma per noi era fondamentale - esordisce - noi avevamo le idee chiare su quello che volevamo fare l'estate scorsa, abbiamo fatto delle scelte ben precise e il Milan ora è la squadra più giovane in Italia. Volevamo costruire una base, ora sappiamo di dover fare altre cose. Dobbiamo mettere gli uomini giusti per ambire ad altri obiettivi. Donnarumma? Non credo sia il luogo adatto per parlare di cifre: per Gigio non abbiamo ricevuto offerte e lui non ci ha detto di voler andare via. Per noi è un patrimonio importante, gli abbiamo rinnovato il contratto un anno fa e vogliamo tenerlo a lungo. Se lui dovesse venire a dirci di non voler continuare qui, dovrà arrivare un club con un'offerta adeguata alle nostre richieste".
Ancora sul mercato, poi: "Vorremmo dare i nuovi rinforzi a Gattuso il prima possibile, il raduno sarà il 9 luglio. Abbiamo ben chiaro quali siano le zone di campo in cui intervenire: un centrocampista, un po' via di mezzo tra Kessie e Bonaventura, un attaccante esterno e un grande centravanti, alzando la qualità della squadra. Conti sarà il nostro primo acquisto della nuova stagione. Abbiamo dovuto rinnovare anche alcuni contratti per rinforzare il patrimonio del Milan e pensiamo di aver creato una buona base: era necessario tornare ad avere uno spogliatoio importante fatto di grandi uomini prima che di grandi giocatori. Cutrone? Resta sicuramente. Sul modulo deciderà Gattuso: ripartirà dal 4-3-3, poi ci potranno essere delle evoluzioni. Per quanto riguarda l'attacco, rientrerà Bacca e pensiamo di cambiare due attaccanti per prendere un grande centravanti. Non possiamo fare scommesse, ci servono delle certezze: dobbiamo solo fare piccoli interventi. Il numero di giocatori dipenderà da quello che deciderà l'UEFA. Difesa? Non penso che interverremo su questo reparto. Quando ci sono mancati Romagnoli e Bonucci, Zapata e Musacchio hanno fatto molto bene contro il Napoli. Se non dovessero arrivare richieste particolari da parte dei giocatori, non faremo movimenti".
Spazio anche a qualche dichiarazione su Gattuso: "E' giusto stia sempre sul pezzo. Lui e noi abbiamo una grande responsabilità. E' dovuto subentrare in una situazione non facile, ma ha raggiunto la finale di Coppa Italia e abbiamo fatto un buon cammino anche in Europa. Rino ha fatto un lavoro straordinario, in campionato ha avuto una media da Champions. Questo deve essere un punto di partenza. Mi ha colpito come i tifosi stanno vicino alla squadra. Avere questo sostegno è il nostro punto di forza. Ci hanno sostenuto sempre, non so quante squadre hanno questo punto di forza".