Il presente si chiama Rijeka, Europa League. Ma dopo la sconfitta in campionato a Marassi contro la Samp, qualche piccola nube si è addensata sul futuro del Milan e di Vincenzo Montella e l'argomento è tornato d'attualità oggi dopo l'esonero di Ancelotti che ha dato il là alle teorie su un possibile (futuro) ritorno in rossonero dell'allenatore due volte campione d'Europa. Nubi subito dissolte però dalle parole del ds Mirabelli, intervenuto durante il pre-partita su Sky Sport 24: "Umanamente e sportivamente dispiace per Ancelotti, che ha dimostrato di essere un allenatore tra i migliori al mondo. Abbiamo però un allenatore più giovane ma bravissimo come lui, al quale diamo piena fiducia e pieno sostegno. Ci teniamo stretti Montella, il progetto andrà avanti con lui fino alla fine".
Poi, sugli obiettivi il momento rossonero: "Sapevamo benissimo che non avremmo dovuto esaltarci troppo all'inizio, così come non dobbiamo deprimerci adesso. Bisogna mantenere l'equilibrio, sarà dura ma gli obbiettivi e i risultati dovremo trovarli con l'equilibrio. Adesso affrontiamo questo trittico di partite impegnativo, anche quella col Rijeka lo è. Non abbiamo niente da dimostrare a nessuno, se non a noi stessi e ai nostri tifosi, dobbiamo chiuderci nel nostro mondo Milan. Dobbiamo uscire da queste gare avendo dato tutto, poi il risultato lo guarderemo con serenità".