Il Milan di Sinisa Mihajlovic ha inanellato una serie di nove partite senza sconfitte, rilanciandosi a pieno titolo per la corsa all’Europa. Domani sera i rossoneri scenderanno in campo contro l'Alessandria per il ritorno della semifinale di Coppa Italia, forti del vantaggio ottenuto nel match di andata terminato 0-1: “Ci giochiamo una finale di Coppa Italia – esordisce Mihajlovic nella conferenza pre-gara – è la classica partita in cui può sembrare che abbiamo solo da perdere”. Il serbo è consapevole della posta in palio e non vuole cali di concentrazione, specie se dovuti al prendere sotto gamba l’Alessandria: “Per molti, compreso me, è l’occasione per vincere il primo trofeo della carriera – prosegue l’allenatore del Milan – dobbiamo focalizzarci su questo, non sul fatto che siano una squadra di Serie C”. Nessun dubbio quindi, il Milan andrà in campo per guadagnare l’accesso alla finale e lo farà con chi quest’anno ha avuto meno spazio: “Domani per qualcuno ci sarà la possibilità di farmi vedere quanto vale, che può iniziare dal primo minuto ogni partita. Voglio una risposta positiva da Balotelli e Menez, rimasti fuori a lungo per infortunio: loro due giocheranno e non ammetto cali di tensione. Entrambi stanno migliorando, devono aiutare la squadra e mettersi in mostra”. Una ghiotta occasione per i due attaccanti del Milan, che devono sfruttare l’assenza di Niang: “Balotelli si deve prendere il palcoscenico, lo abbiamo preso perché sia importante; domani deve dimostrarmi che può giocare dall'inizio”. Spazio alle seconde linee, ma con cautela: “Jose Mauri? Fosse per me giocherebbero tutti, ma ne posso schierare solo undici”. Il periodo positivo non scompone più di tanto Mihajlovic, contento per gli attestati di stima ricevuti, ma concentrato per il rush finale: “Quando giochi a carte, i soldi li devi contare all’ultima mano, mai prima”. A tal proposito, glissa i pronostici per il terzo posto ed elogia la compattezza del suo gruppo: “Il merito è tutto dei ragazzi, stiamo uscendo da un periodo difficile e dobbiamo continuare su questa strada”. La scorsa domenica si è festeggiato il trentennale della presidenza Berlusconi e Mihajlovic sottolinea il profondo rispetto che sta alla base del loro rapporto: “Siamo uomini, parliamo in modo schietto. Io faccio le mie scelte, non mi ha mai imposto nulla e ha sempre avuto fiducia in me – commenta in chiusura l’allenatore del Milan – lo ringrazio per questo”.
Data: 29/02/2016 -