Riscatto e Champions. Il Milan va a Napoli a caccia di una vittoria che possa vendicare lo 0-4 dell'andata e che, soprattutto, permetta ai rossoneri di restare agganciati al treno europeo del 3° posto. Sinisa Mihajlovic è fiducioso, anche se sa che sarà dura.
"La gara di andata - ammette Mihajlovic in conferenza stampa - appartiene al passato. Dopo quel ko abbiamo cambiato modulo e nelle ultime 18 partite siamo stati dietro solo a Napoli e Juventus. Ho già detto che questo deve essere il girone delle rivincite, domani sarà dura ma giocando come sappiamo li metteremo in difficoltà. Saranno decisive le motivazioni, questa settimana si sono tutti allenati molto bene. Dobbiamo continuare così, vogliamo arrivare in Europa, poi vedremo in quale. Per ora siamo sesti, bisogna continuare a lottare".
Poi sul Napoli: "Hanno perso le ultime due partite per degli episodi. Giocano in casa e saranno arrabbiati, ma non sarà facile neanche per loro. Frasi Berlusconi? Anche a noi piacerebbe vincere sempre ma non si può promettere". Su Romagnoli: "Ha avuto la febbre, domani andrà in panchina sperando che non serva. Luiz Adriano? Ha uno stiramento, risolvibile in pochi giorni. Balotelli? Deve cambiare atteggiamento, uno può essere determinante anche giocando pochi minuti. Lui è allo stesso livello di Boateng e Menez, anche se Jeremy non ha un tempo nelle gambe".
Su Totti: "Rispetto lui e Spalletti, se a Roma tocchi Francesco è un casino. Forse serviva più chiarezza per entrambi. E' difficile capire quando smettere, per me si deve dire basta quando si è all'apice". Mihajlovic conclude parlando del futuro: "A fine anno se vorremo continuare lo faremo. In caso di addio spero di trovare subito un'altra squadra perché non voglio restare a casa senza fare niente. Prima si parlava di ultima spiaggia, mi piace lavorare sotto pressione".
