La solita analisi a tre post partita per discutere, nuovamente, dell’ennesimo K.O. stagionale, maturato nel quarto big match giocato in campionato, soffermandosi su una situazione ancora ben lontana da una definitiva risoluzione. Vincenzo Montella, l’ad Marco Fassone e il ds Massimiliano Mirabelli hanno lasciato lo stadio di San Siro quasi due ore e mezza dopo il termine della partita persa contro la Juventus, alle 22.20, intrattenendosi a lungo all’interno dell’impianto per analizzare (in compagnia del solito sigaro) l’attuale situazione rossonera.
Secondo quanto raccolto da Peppe Di Stefano, al momento, la posizione dell’allenatore resta intatta: panchina del Milan tra le mani, nonostante la sconfitta odierna, e consapevolezza di ambire non oltre una buona stagione, da confermare con un filotto di gare in cui non sbagliare più. Con la sola, dura sfida contro il Napoli e sfide alla portata con Sassuolo, Torino, Benevento, Bologna, Verona, Atalanta e Fiorentina, la leggera crescita mostrata nelle ultime partite va ora tradotta in punti, per rialzare la testa di un Milan inaspettatamente (almeno ad inizio stagione) così in basso in classifica. Alla ricerca, ancora, di un filotto di successi utile a migliorare una situazione piuttosto complicata.