Rafael Leao è diventato un calciatore imprescindibile nel Milan di Stefano Pioli.
Il portoghese ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha raccontato il percorso di crescita con i rossoneri, il rapporto con l'allenatore ed i compagni e anche il suo futuro.
Il percorso di crescita
Parlando delle differenze rispetto al passato Leao ha dichiarato: "Prima non ero costante. Magari giocavo un quarto d’ora alla grande, poi mi fermavo o facevo le cose a metà. Saltavo l’uomo e sbagliavo il passaggio chiave. Oggi sono diventato concreto, continuo nei 90 minuti, segno di più e faccio più assist. Gioco in una grande squadra, certo, ma ho cambiato il modo di approcciarmi alle partite. Sono più deciso".
Per il giovane attaccante rossonero la scintilla è scattata soprattutto grazie ad un mix di esperienza, fiducia e di preziosi consigli: "Conosco meglio la Serie A, ho avuto i consigli giusti dai miei compagni e dal mio personal trainer. E non mi è mai mancata la fiducia della società, che mi ha sempre fatto sentire protetto, dei compagni e dell’allenatore", ha aggiunto.
Proprio su Stefano Pioli Leao si è espresso così: “Mi ha capito, sa che con i miei dribbling e i miei strappi posso fare la differenza. Prima con me curava molto l’aspetto tattico, ero più giovane e più indisciplinato. Ora non mi spiega molto, si fida di me, sa che faccio la mia parte anche quando il pallone ce l’hanno gli avversari. Mi dice “Stai largo e punta l’uomo”: per me diventa tutto più facile. Ho giocato anche da prima punta e da “10, sono pronto a rifarlo se serve, ma a sinistra è un’altra cosa".
Gli obiettivi e il futuro
Ambizioso, come il suo Milan: "Siamo più forti e più maturi dell’anno scorso. Vincere il campionato è l’obiettivo, vogliamo vedere Milano tutta rossonera. Sono giovane, ma in campo mi sento adulto, e lo stesso vale per tanti miei compagni. Un tatuaggio in caso di vittoria? è possibile, stiamo a vedere".
Infine, il portoghese ha parlato anche del futuro: "Per quanto riguarda il mio futuro ho altri due anni contratto e non sono pochi. Vediamo, è ancora presto e di sicuro io qui sto benissimo", ha concluso l'ex Lille.