"C'è poco da essere arrabbiati. C'è stata poca cattiveria sotto porta, 21 tiri nello specchio e rischi di perderla... Una partita ben fatta a livello di gioco ma è mancata la cattiveria sotto porta. Negli ultimi 20 metri ci andavamo con tanta superficialità. Per questo è venuta fuori una partita così". Rammarico per il gol preso e per quelli non segnati. Questo, lo stato d'animo di Gattuso al termine del pareggio del suo Milan con il Sassuolo a San Siro che l'allenatore rossonero ha commentato così ai microfoni di SkySport: "Quando giochi con squadre organizzate a livello difensivo va così. Avevamo una grande occasione oggi, per questo brucia. Saremmo andati a -5 dall'Inter. Sono partite che lasciano il segno. Raccogliamo poco ultimamente ed è una cosa che ci deve far riflettere. Troppo facile oggi andare alla ricerca degli alibi. In questo momento, per cercare di vincere, si deve fare qualcosa di diverso ma le cose bisogna prepararle bene. Abbiamo giocato alla fine 3-3-4 ma siamo stati un po' 'arruffoni' perché dobbiamo prima provare quindi mi do la colpa di questo".
"Non abbiamo nulla da giocarci se non l'Europa League, siamo a -2 dalla Fiorentina a -4 da Atalanta e Sampdoria. Questo è l'obiettivo e poi la finale di Coppa Italia. Li abbiamo gli stimoli, eccome. Dobbiamo incidere quando sviluppiamo. Bisogna continuare a lavorare sui concetti, sui tempi e su quelle 3/4 giocate da fare in modo giusto per non essere anticipati. Dobbiamo migliorare a riempire l'area ma farlo nel modo giusto. L'esperienza però non si compra al supermercato ma prendendo 'legnate sui denti'. Bisogna mettere in condizione i ragazzi di farli crescere. La mentalità è giusta ma quello che facciamo in questo momento non basta. Oggi leggevo che siamo la prima squadra che tira di più nello specchio, mi fa rabbia perché negli ultimi 20 metri diamo la sensazione di arrivarci in modo non corretto. Bisogna lavorarci e cercare di migliorare il più presto possibile".
