Si chiude con una bella e rotonda vittoria la stagione del Milan di Gennaro Gattuso, che batte 5-1 la Fiorentina e si qualifica direttamente ai gironi della prossima Europa League. Della partita e non soltanto l’allenatore rossonero ha parlato nel post gara, ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni.
“Devo ringraziare il gruppo e i miei ragazzi. Nella mia gestione ci sono stati momenti non semplici, abbiamo perso punti per strada ma ho trovato dei ragazzi disponibili dal primo giorno, con grande senso di appartenenza. Io sono stato un martello pneumatico e anche chi ha giocato meno mi ha sempre dato il massimo. Io e il mio staff abbiamo proposto qualcosa, ma senza la volontà dei ragazzi non sarebbe stato possibile tutto questo. Speriamo di ripartire come abbiamo concluso oggi”.
“Come arrivare alla Champions? Ci manca un po' di fisicità, altre volte serve un po' di cattiveria in più. Serve anche esperienza, nel senso di partite importanti giocare. Ma la squadra ha un'ossatura importante, dobbiamo solo rafforzarla con il poco che possiamo anche sui giocatori che già abbiamo. Per quanto riguarda me posso dire che provo sempre a fare il massimo, qualcosa di buono l’ho fatto. Ho avuto questa occasione ma ho voglia e passione, devo ancora imparare tanto ma ci sono; quando c’è questo servono pazienza e tempo”.
E poi, sul mantenimento della promessa relativa ai 30 km da fare a piedi dopo la vittoria ottenuta oggi: "Parto da casa tra martedì e mercoledì, e mia moglie mi sta dietro con una macchina carica d’acqua. Arrivo al ristorante con voi che mi aspettate? Poi vi faccio sapere, tranquilli… Le promesse vanno mantenute. Cutrone e la doppia cifra di gol raggiunti in stagione? La macumba ha funzionato, ho le persone giuste…”, ha concluso Gattuso che poi ha dato anche un voto alla stagione rossonera: "7, ma mi andava bene anche 6.5. Penso che a scuola un 7 non l’abbia mai preso, nemmeno in religione…".
