Un pareggio che sa di… sfortuna. Il Milan ha dominato l’Udinese per grandi tratti nel primo tempo per poi cadere soltanto nel secondo per colpa dell’inferiorità numerica causata dalla doppia ammonizione di Calabria. Un 1-1 che interrompe la striscia di vittorie consecutive di Gattuso, ma che comunque non può non soddisfare sul piano dell’atteggiamento e della voglia di vincere palesata da questo Milan. Queste le parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport dall’allenatore rossonero, Gattuso:
“Amaro in bocca? Dispiace perché abbiamo fatto 60 minuti dove eravamo padroni del campo. Dobbiamo migliorare sotto l’aspetto mentale. Abbiamo un’età media di 23 anni. La sesta espulsione della stagione secondo me è anche sintomo dell’inesperienza, una rosa più esperta probabilmente sarebbe stata attenta, ma non è un problema: miglioreremo anche questo aspetto.
André Silva? Silva può fare molto di più. Oggi però ha fatto bene, sono molto molto contento. Unica cosa: un attaccante col veleno addosso l’occasione del primo tempo avrebbe stoppato la palla e avrebbe buttato giù la porta. Su questo lui deve migliorare perché vi assicuro che lui è un attaccante molto forte.
È importante allenarsi bene, metterci veemenza e voglia. Noi rappresentiamo una grande squadra. Io voglio vedere le facce brutte e arrabbiate, ma se uno non gioca deve comunque dare l’anima per la squadra. Se ha qualcosa viene nel mio ufficio e me lo dice. Ci sta essere arrabbiati perché si gioca poco, ma in questo momento si deve guardare alla squadra. Noi stiamo facendo bene in settimana non dobbiamo abbatterci perché stiamo facendo bene: dobbiamo guardare partita per partita e fare bene, ma con la rabbia e il veleno addosso.
Poca continuità agli attaccanti? Io penso che in questo momento devo fare giocare bene la squadra prima che dare la continuità ad un attaccante. Io li guardo in settimana e poi decido chi scende in campo. È vero che c’è bisogno della continuità, ma ora voglio continuare così, voglio dare l’idea che allenarsi bene e duramente in settimana poi ti dà l’opportunità di essere titolare.
Dopo l’1-1 ho visto una squadra che non ci stava e che voleva vincerla. Cioè noi ci siamo, non ci siamo abbassati tantissimo, abbiamo attaccato. Un pareggio ad Udine ci può stare, ma poi se guardiamo la classifica sembra che non stiamo facendo nulla, noi dobbiamo stare zitti: testa basse e pedalare”.