Il Milan ritrova la vittoria che mancava da 40 giorni ed espugna il Dall'Ara di Bologna, continuando la corsa alla qualificazione in Europa League. Una prova convincente dei rossoneri, che tuttavia hanno rischiato nel finale dopo non aver chiuso il match. Gattuso ha commentato la partita ai microfoni di Sky Calcio Show: "Finale di stagione thrilling? Faccio fatica a fare l'allenatore, figuriamoci il regista - scherza Ringhio, che poi analizza la prestazione: "Oggi abbiamo fatto di tutto per rovinarlo il film. Non era facile per la settimana che abbiamo vissuto, per le tensioni dentro i muri di Milanello. Ci abbiamo messo la faccia e ci siamo presi le responsabilità. Non vincevamo da 40 giorni, teniamo questa vittoria ma c'è da riflettere sul perché non riusciamo a chiudere le partite". Sulle critiche, Gattuso risponde con una colorita metafora: "Quando vinci diventi all'improvviso un mago del calcio, biondo con gli occhi azzurri. Poi ti fermi e diventi brutto come Gargamella. Conosco bene questo mondo. Da allenatore è nuovo, ma so le dinamiche".
Oggi il problema del Milan è stata l'incapacità di chiudere la partita: "Importante avere la mente lucida e capire perché certe cose succedono. Dobbiamo ripartire dalla qualità dei giocatori, migliorando da un punto di vista mentale e dell'esperienza. Anch'io posso migliorare, sono un quarantenne, non un sessantenne - aggiunge l'allenatore rossonero, che poi spiega la rabbia di ieri in conferenza stampa: "A qualche giocatore starò sulle scatole, qualcuno vorrebbe darmi una capocciata ma non lo fanno per rispetto.Ma a me non interessa, mi interessa il gruppo e non il singolo. Non basta allenarsi bene e timbrare il cartellino, per giocare in una squadra come il Milan ci vuole altro. Il problema è questo oggi. Io non posso piacere a tutti. In questo momento finisce un problema e ne comincia un altro, se poi ci complichiamo la vita con qualcuno che manda un whatsapp o dice la parolina, è peggio. Ero un po' nervoso perché sento troppe chiacchiere da bar".