Un inizio di stagione da incorniciare, condito da ottime prestazioni e buoni risultati che regalano per adesso al Milan la terza posizione in classifica. L'arrivo di Vincenzo Montella ha rivitalizzato i rossoneri capaci di raccogliere ben 25 punti in 12 partite. Sulla stagione del Milan, ma non solo, ha parlato oggi Adriano Galliani, intervistato dai cronisti presenti a margine della consegna della Ficts Guirlande D'Honneur da parte della Federazione Internazionale Cinema Televisione Sportiva.
"Il momento è molto postivo, quando vinci prima della pausa ti garantisci 15 giorni di felicità. Mi rammarico per la sconfitta contro il Genoa, però il terzo posto ci rende molto contenti". Novembre sarà il mese del closing, un momento importante per la storia del Milan, Galliani lo sottolinea: "Il Milan è un sogno, tutto questo però non rappresenta la fine di un amore. Per adesso in mente ho solo il mio lavoro, rimarrò concentrato a 360° sul Milan fino al closing. Poi mi trasformerò in tifoso, mantenendo intatto intatta la mia passione per questa società. L'importante è il bene del Milan, i dirigenti passano ma la storia resta. La mia speranza è che il Milan torni in alto e riviva le emozioni vissute con il presidente Berlusconi. Lui è innamorato del Milan, da trent'anni questi colori fanno parte della sua sfera dei sentimenti. Entrambi ci esaltiamo quando il Milan vince, così come accadeva prima di prendere il club. Era una passione antecedente all'acquisto e anche dopo la vendita. La fede rossonera non si cambia. Il mio futuro? Giuro che non ci ho pensato, non ci penso".
Tornando al presente, Galliani spera che i cinesi riescano a riportare in Europa il Milan: "Sarà una sfida difficilissima dal momento che in Europa ci sono realtà colossali. E' difficile competere con club come il Barcellona e il Real, ma spero che il Milan torni a risplendere di quella luce europea spentasi ormai da un po'". Infine, Galliani si lascia scappare un commento su Lapadula: "Ha una cattiveria agonistica che nessuno degli altri 27 giocatori del Milan possiede. Rincorre chiunque, anche a Milanello tra i vialetti. Raramente ho visto qualcuno con la sua stessa ferocia agonistica, ha una volontà di ferro e questo gli ha permesso di prendersi la convocazione in Nazionale. Lui o Bacca titolare nel derby? Deciderà Montella, ho fiducia in lui".