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Data: 08/09/2017 -

Milan | Gattuso presenta la nuova stagione della Primavera: "Essere qui un privilegio, per me conta chi ha il veleno dentro"

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A poche ore dal via al primo impegno stagionale di campionato, in programma contro il Sassuolo, il responsabile del settore giovanile del Milan Filippo Galli e l'allenatore della Primavera rossonera, Rino Gattuso, hanno parlato della nuova stagione al via, tra tanti cambiamenti (a partire proprio dalla panchina) e voglia di far bene, spingendo i giovani rossoneri verso un'ulteriore e continua crescita:

"E' una rosa abbastanza ampia con giocatori interessanti, rinforzata in questo ultimo mercato estivo con 4 ragazzi provenienti da fuori: dal punto di vista difensivo ha qualche lacuna dal punto di vista numerico, con Sportelli, Bellodi e Merletti (2001) con noi - esordisce Galli - Siamo contenti come settore giovanile perchè quando i ragazzi guadagnano qualche anno dal punto di vista della formazione fa piacere, speriamo possano fare parte della rosa della prima squadra in futuro. In questo momento Daniel Maldini si sta allenando con la sua categoria di appartenenza, il suo lavoro dovrà continuare ed è un ragazzo di talento, ci auguriamo tutti possa fare un percorso importante. Abbiamo sempre detto che la vittoria fa parte del percorso di formazione, ma la vittoria in sè deve arrivare grazie ad un calcio propositivo, senza non ci interessa. La competizione sarà molto alta, spero che Rino con le sue capacità riesca a far terminare ai ragazzi questo percorso di formazione".

Inevitabile la domanda sull'exploit di Cutrone: "Credo nessuno se lo aspettasse in questo modo, ha sempre avuto una grande fame e voglia di imporsi e migliorarsi: credo nessuno si aspettasse un giocatore così prolifico, complimenti a Patrick per quello che è riuscito a fare. Non dobbiamo esagerare dal punto delle previsioni, dobbiamo lavorare con grande umiltà".

Parola poi a Gattuso: "Sono molto soddisfatto di questo mese e mezzo, era tutto nuovo per me: pensavo non fosse facile ma per me è un grandissimo divertimento, ci sono regole da rispettare ed è una fortuna. Quando entri in questo cancello è un privilegio, un sogno: a volte sembrano frasi fatte, per andare a giocare a calcetto devi pagare 5/10 euro, qui vieni pagato per farlo...bisogna rispettare la maglia che si indossa. In questi anni è stato fatto un grandissimo lavoro, gli allenamenti sono cambiati e si lavora più a livello di prima squadra, i carichi di lavoro sono cambiati e siamo andati a lavorare su questi concetti. Kessie come me? Per me è più forte di me fisicamente, fa paura, ha più gol e qualità rispetto a me: è stato un grandissimo acquisto e può fare tanto. Foto con la prima squadra? Musacchio e Calhanoglu me ne hanno chiesta una, ma non so...non sono nessuno, ci vuole un po' di culo per arrivare anche a ciò che ho fatto. Quando vedo Abbiati gli bacio sempre il polpaccio per quella parata su Kallon contro l'Inter in Champions".

"A livello personale spero di vedere i ragazzi cambiati mentalmente e in campo al 50%, tante volte arrivano ragazzi giovani che non sanno stare bene in campo: oggi si sta lavorando su questi concetti, bisogna capire il pericolo. In questi ragazzi non si nota spesso la parola pericolo, stiamo lavorando su questo, spero di poter toccare con mano tra 5 mesi la testa di questi ragazzi. Se vedo che c'è gente che ha il veleno, questo conta: non conta l'età, è il rettangolo verde che parla. Se arriva un 2003 che mi soddisfa e mi piace lo faccio giocare, mi spiace aver tolto 4/5 giocatori a Lupi (all.Allievi campioni d'Italia)...Ci sono squadre fortissime, ci possono essere difficoltà. Ce la giochiamo e speriamo di toccare con mano quello che abbiamo fatto, sperando di non regalare uomini alle squadre avversarie e di non soffrire: speriamo di migliorare questo aspetto. Andiamo avanti con il 4-3-3 come fatto in questo mese e mezzo, altre squadre mi piace affrontarle con la difesa a 3, ma al momento resta questo il modulo. Il rapporto con Montella è quotidiano, c'è grande disponibilità ed un grande rapporto, mi invita sempre a vedere gli allenamenti ma non voglio dare fastidio... Quando sono arrivato qui volevo cambiare tutto, poi però mi sono ricreduto e abbiamo lasciato molto, si è aperto un modo diverso per me nel vedere il calcio. Qui è come un paradiso, bisogna creare mentalità".

Sui singoli: "Lavoriamo su concetti chiari: se lavorano con me giocano, se li vedo poco e si allenano meno con me giocheranno poco. Gabbia e Zanellato hanno fatto benissimo ed esordito anche con lo Shkendija, Niccolò ha fatto molto bene. Bargiel è interessante, Larsen è molto alto e fisico ma bravo tecnicamente, può fare molto bene ma bisogna aspettarlo perchè viene da una cultura diversa. Sergio Sanchez viene dalla cantera del Real Madrid, era qui in prova e abbiamo deciso di tenerlo, ha caratteristiche simili a Tiago Dias. Quest'anno sarà un campionato molto difficile, con tre squadre che potrebbero fare il campionato di Lega Pro e vincere. Oggi la mia più grande responsabilità è non mettere questi ragazzi in condizioni di fare figuracce. Il formicolio alla pancia per l'esordio con la Primavera c'è ed è sempre lo stesso, l'emozione c'è sempre, anche quando gioco con mio figlio. Abbiamo due ragazzi cinesi in prova, tecnicamente sono molto validi, fisicamente un po' indietro: sono molto veloci, il direttore ci ha detto che potrebbe arrivare qualche giocatore dalla Cina. Se arrivano giocatori bravi e forti è positivo".



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