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Data: 20/04/2018 -

Milan, Fassone sull'incontro con l'UEFA: "Sanzioni quasi inevitabili, spero siano contenute"

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E’ finito da pochi minuti a Nyon l’incontro tra l’UEFA e il Milan per discutere del settlement agreement, un accordo di rientro finanziario imposto dalla stessa UEFA. La società rossonera ha esposto i seguenti punti durante l’incontro: la stima dei ricavi, la stima degli investimenti, gli obiettivi da raggiungere, la lettera di Elliot (a dimostrazione della continuità aziendale) e gli aggiornamenti su rifinanziamento. Presa visione degli elementi esposti dalla società rossonera, l’UEFA prenderà a breve una decisone (ad inizio giugno). Ecco a cosa va incontro il Milan in caso di sanzioni: limitazione della rosa in competizioni Uefa (indirettamente il tetto ingaggi) e limitazioni sul mercato. In questo caso l’UEFA potrebbe imporre un tetto massimo per gli acquisti aggirabile solamente tramite delle cessioni.

Per parlare dell’incontro tra Milan e UEFA ai microfoni di Sky Sport è intervenuto Fassone: “Abbiamo dato loro l'aggiornamento della stagione dal punto di vista economico. E siamo felici perché è andata meglio delle previsioni a conferma della grande attenzione che mettiamo a livello finanziario. Conoscono i piani del Milan quasi meglio di me, ci siamo lasciati in attesa che possano fare le loro valutazioni”. Durate l'incontro il Milan ha presentato anche una lettera di Elliot, a dimostrazione della continuità aziendale: “È stata una cosa un po' fuori dall'ordinario, visto che di solito ci si limita ad osservare i dettagli economici. Ma nel caso del Milan è un po' diverso, perché ha un finanziamento in essere che ha una scadenza ravvicinata, abbiamo ritenuto opportuno quindi presentare una lettera del finanziatore del club che garantisce la vicinanza e il supporto alla società in qualsiasi evento, anche quelli da scongiurare, come il default. Un partner cinese insieme a Li? Può essere che arrivi un altro socio in società, ma in questo caso non saprei da dove potrebbe arrivare, perché sono cose che riguardano l'azionista. Sanzioni? È acclarato che il Milan nella gestione precedente alla nostra non aveva rispettato i parametri, altrimenti non saremmo qui oggi. Si può pensare che arriveranno delle sanzioni, ma speriamo che siano contenute. È quasi inevitabile che qualche sanzione ci sarà. Ripercussioni sul mercato? Non ho avuto questa sensazione, non so cosa ci sia nei loro pensieri. L'azionista è alla ricerca della soluzione per il Milan. Il Milan dovrà vendere? Escludendo le sanzioni della Uefa, al momento non dovrei vendere nessuno. Non ci si deve aspettare la campagna acquisti della passata stagione, adesso dobbiamo pensare ad aggiustare la rosa".



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