Un inizio di stagione sorprendente per Patrick Cutrone e una fine dell’anno che ha regalato la gioia immensa del gol nel derby di Coppa Italia contro l'Inter. Carattere e vizio del gol per l'attaccante rossonero, che oggi compie 20 anni: “Penso sempre al gol nel derby, la rete più bella della mia vita. L’esultanza mi è venuta spontanea non sapevo cosa fare. Per me è un onore giocare per questa squadra. Ho sempre tifato per il Milan, amo questi colori” ha detto Cutrone a Milan TV.
Sul suo rapporto speciale in campo con Suso invece: “Io so benissimo quando sta per mettere la palla e lui sa dove metterla per i miei movimenti. Mi fa effetto essere paragonato a Inzaghi. In allenamento penso a migliorarmi sempre di più. Io amo segnare, se faccio un assist va bene lo stesso. Mi sento un predatore, i movimenti che faccio in area sono determinati dalla voglia di far gol e dalla determinazione. È importantissimo avere la famiglia al mio fianco, mi hanno insegnato a rimanere umile, a loro devo tanto”.
Numeri da campioni quelli di Cutrone che ha realizzato nove gol da inizio stagione (2 in campionato, 5 in Europa League, 2 in Coppa Italia), meglio di lui in Europa solo Mbappé: “Ho giocato contro di lui nell’Europeo Under 19, già lì aveva dimostrato di essere un grande giocatore. Penso sempre a dar di più ogni partita e ogni allenamento non mi baso su queste cose".
Poi di nuovo sulla sfida tra Milan e Inter: “I derby nelle giovanili ci sono stati utili, anche se prima giocavamo davanti a 100 o 200 persone, ora farlo a San Siro fa un altro effetto. In prima squadra devi dimostrare tanto, bisogna mettere in difficoltà l’allenatore. Penso sia il minimo dare l’impegno ogni partita per una squadra come il Milan. Il primo autografo l’ho firmato durante la prima convocazione nell’Under 15, in quella partita contro la Germania, abbiamo vinto 3 a 2 e ho fatto tre gol. Quel giorno c’era anche Locatelli, con lui siamo quasi fratelli. Ci conosciamo da 10 anni e siamo sempre in camera insieme”.