L'eroe della porta accanto. Jack Bonaventura è l'idolo indiscusso della tifoseria milanista. Faccia da bravo ragazzo, in partita si trasforma e oltre la tecnica e il dinamismo ci mette la grinta che il popolo rossonero vorrebbe vedere in tutti gli undici in campo. Quest'anno, finalmente, i compagni sembrano aver seguito il suo esempio, ma la Juventus rimane di un'altra categoria.
"Indubbiamente le prestazioni le abbiamo fatte. Anche delle grandi prestazioni" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "La Juve rimane una corazzata e può essere definita favorita perché ha una rosa di livello internazionale, mentre noi siamo strutturati diversamente, ma non è assolutamente una partita dall’esito scontato. Se saremo al 100% possiamo tenere testa. In campionato lo abbiamo dimostrato. Quindi non partiamo sconfitti, ma con la consapevolezza di poterci giocare una partita che può dare una svolta alla nostra stagione. Sono difficili da fermare, ma giocando corti, aggressivi e cercando di tenere palla, si può fare. Hanno giocatori che, anche con poco spazio, possono fare la differenza. Di certo non saremo degli sparring partner. Stiamo intraprendendo un percorso che spero ci porti ad arrivare presto al livello della Juve".
I problemi di volo hanno danneggiato il Milan? "Se fossimo partiti un giorno prima ci saremmo ambientati un po’ meglio. Resta il fatto che avremo un giorno in meno di ambientamento. La società ha detto la sua, noi giocatori dobbiamo pensare al campo e non farlo diventare un alibi. Sono sei ore di volo, partire come da programma sarebbe stato meglio. Ma ormai è successo e questa cosa ci deve dare ancora più rabbia da mettere in campo. Tramutarla in qualcosa di positivo. Ostacoli? Il clima e qualche ora di fuso sono differenti e quindi il ritmo personale un po’ cambia. Ultimo trofeo per il presidente? Berlusconi e Galliani hanno fatto la storia del Milan. Ci sono dei punti di domanda sul futuro e mi dispiacerebbe non vedere più il presidente qui".
La Juventus si può fermare solo cambiando gli arbitri secondo Berlusconi: "Le parole del presidente non si commentano. Io posso dire che dal campo la Juve si ferma facendo una grande partita, con una prestazione di alto livello e sperare, magari di non trovarli in grande giornata. Penso che questo possa succedere. Montella? Da quando è arrivato ha portato avanti un certo discorso tattico e determinati principi di gioco che hanno aiutato i giovani a esprimersi meglio. Ha fornito basi solide e un’impronta di gioco importante. Potrebbe essere la partita di Bacca. Lui le grandi sfide le sa affrontare e decidere. Magari anche con il mio aiuto...". Questione contratto: "Con l’attuale società non ci sono problemi, spero che anche la nuova proprietà abbia la stessa considerazione nei miei confronti".