Ha parlato in conferenza stampa Stefano Pioli in vista di Milan-Benevento, 34esimo turno di Serie A, in programma sabato alle 20.45. Una partita fondamentale per i rossoneri, reduci da due sconfitte consecutive che hanno complicato la corsa alla Champions League. Ma non c'è tempo per guardarsi indietro: "La parola chiave è energia. Sappiamo da dove siamo partiti e quanto lavoro abbiamo fatto per esser qui e sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile e competitiva. Essere qui a giocarsela a 5 partite dalla fine ci deve dare grande energia". Un Milan che non vuole smettere di crederci: "Dobbiamo credere nelle nostre qualità: controllare la partita, attaccare meglio e difendere più da squadra. Domani farò un discorso motivazionale come sempre, ma non ce ne sarebbe nemmeno bisogno per quanto i giocatori sono coinvolti in questo finale di campionato".
Pioli: "Il nostro futuro è adesso"
"Mi avete chiesto spesso del futuro: le valutazioni si fanno a fine stagione", ha proseguito l'allenatore del Milan, che non si sente in discussione e ha ribadito anche la sintonia totale con la società: "Ho sempre avuto il sostegno del club. L’obiettivo è portare grandi risultati all’altezza e su questo ci stiamo concentrando. Sono convinto della bontà del lavoro e della squadra, l’appoggio della società è totale".
Respinta anche l'ipotesi di un calo di concentrazione: "Distrazioni? No, io vedo un gruppo attento. Sicuramente possiamo fare meglio, lo so io e lo sanno i giocatori, ma non ho visto poco entusiasmo o poca concentrazione". Adesso, però, è arrivato il momento di dimostrare di valere la zona Champions: "È qui che un gruppo giovane come il nostro deve dimostrare la forza di reagire e tornare a vincere. È giusto essere piu tesi in questi momenti" - ha proseguito Pioli - "Tutti i giocatori che sono qui sentono di avere le qualità per giocare la Champions: ora abbiamo la possibilità di dimostrarlo. Il nostro futuro è adesso".
Pioli: "Non possiamo fare calcoli. Contenti di riavere Ibra"
Per Pioli non c'è spazio per pensare agli scontri diretti: "Nessuno di noi sta pensando alla Juve. Non siamo nelle condizione di fare calcoli: domani dobbiamo dare tutto e di più per tornare a vincere. Non farò ragionamenti sui diffidati: schiererò i migliori per vincere, alla prossima ci pensiamo dopo".
Nel frattempo, è pronto al rientro Zlatan Ibrahimovic, leader dei rossoneri: "L’importanza di Ibra la conosciamo, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Siamo contenti sia a disposizione, sicuramente ci aiuterà". Un rientro che garantisce più opzioni offensive a Pioli: "Ibra e Mandzukic insieme? Dipende dalle situazioni che vogliamo creare. Cerchiamo la soluzione giusta gara per gara. L’avversario di domani copre bene e riparte in contropiede, dobbiamo essere squadra fino alla fine".
Più squadra in entrambe le fasi, soprattutto quella difensiva, in cui conterà molto il supporto di tutti i giocatori. "Stiamo subendo qualche gol di troppo e concretizziamo meno. Concediamo troppe situazioni anche quando siamo schierati bene. Non è questione di difensori o centrocampisti ma di compattezza: dobbiamo essere piu vicini e attenti a non perdere le posizioni".
Un Milan, dunque, che vuole ripartire dai suoi 3 punti cardine: "Qualità del gioco, spirito di gruppo e mettere il cuore. Con queste caratteristiche abbiamo dimostrato di giocarcela con tutte. Dobbiamo rimanere determinati per 95 minuti".