Verso l'inchino al calcio, a quasi 39 anni. Appena si concluderà il campionato della Repubblica Ceca - al momento sono in corso i playoff - terminerà anche la ventennale carriera di Milan Baros. Leggenda in patria, dove è stato il terminale offensivo della nazionale di Nedved e Poborsky che proprio 16 anni fa sfiorava la finale dell'Europeo. Ma i trofei più importanti, Baros li ha alzati soprattutto fuori.
A partire dalla Champions League 2005 con il Liverpool: nella notte più nera di tutti i ricordi del Milan c'era anche un altro Milan, con un insolito numero 5. E a Istanbul l'attaccante ha vissuto anche l'apice della seconda parte di carriera, vincendo la Super Lig turca nel 2012 con il Galatasaray.
In totale più di 200 gol, spalmati nell'arco di quattro decenni: Baros ha segnato le prime reti nel 1999/00 con la maglia del Banik Ostrava, e sempre nel Banik ha messo a referto le ultime in autunno - e manca ancora la passerella finale.
Un cerchio che si chiude dalle parti di casa, un campione di longevità salutato per primo dalla sua nazionale: "Il secondo miglior marcatore della storia della Repubblica Ceca (41 gol in 93 presenze, solo Jan Koller ha fatto meglio, ndr) dopo la stagione termina la sua ricca carriera calcistica", comunica la nazionale di Praga. "Grazie di tutto Bary".