Un derby perso, ma col massimo degli onori. Il Torino di Sinisa Mihajlovic non demerita, nonostante il risultato. In una gara giocata alla pari, i granata escono sconfitti, ma l’allenatore si dice comunque soddisfatto, ai microfoni di Sky Sport.
Nell’analisi della partita, filtra un po’ di rammarico: “Fino all’83’ è stata una partita giocata alla pari, equilibrata e a viso aperto. Forse meritavamo di più per le due occasioni di Ljajic e Benassi, ma la Juve è costruita per vincere campionato e Champions League, noi lottiamo per l’Europa League. Ma questa differenza non si è vista. Non siamo riusciti a sfruttare tutte le occasioni create, ma ne abbiamo avute. Se non fai gol, le squadre come la Juventus ti sanno punire questo tipo di errori”.
Dopo una prestazione simile, però, il serbo si lascia andare a qualche complimento ai suoi. “Sono orgoglioso dei miei ragazzi, hanno giocato da Torino. Cresce la consapevolezza che se giochiamo così possiamo affrontare alla pari con tutti. Deve cambiare la percezione su altre partite, come quella di Genova, che non dovevamo perdere. Con la Juve ci sta non vincere anche giocando bene” ha commentato Mihajlovic.
Il secondo gol di Higuain arriva subito dopo i tre cambi dell’allenatore, che però non vede collegamento tra i due eventi: “Volevo provare a vincere con i tre cambi, ma poi il secondo gol ci ha tagliato le gambe. Non mi pento delle mie scelte, le mie squadre devono sempre provare a vincere anche rischiando un po’. Poi sul gol non credo che centrino qualcosa i cambi, Barreca poteva fare meglio ma dopotutto è molto giovane, e Higuain è un campionissimo. I bianconeri sono i più forti, in una partita secca si possono battere, noi ci abbiamo provato, potevamo far meglio magari rischiando qualche palla in più in verticale. Nella ripresa l’abbiamo fatto, ed ero convinto di non perdere la partita e di poterla anche vincere”.
L’uomo più rappresentativo di questa squadra è senza dubbio Andrea Belotti, che con 11 gol in stagione sta vivendo una splendida stagione. “E’ un giocatore straordinario, con tanti margini di miglioramento; deve rimanere umile, continuando a giocare come sta facendo. Lui è il giocatore ideale per questo Torino, così come lo può essere per qualsiasi altra squadra” ha concluso il serbo.
