'Dal sacrificio nasce la soddisfazione'. La prendiamo come qualcosa in più di una didascalia ad una foto pubblicata su Instagram anche perché finora la carriera di Michele Vano, attaccante classe '91 del Carpi, può essere fotografata così. Dai dilettanti al professionismo, una di quelle storie la cui trama nasce per passione e va avanti con il lavoro. Tutto in funzione del calcio, da (quasi) sempre. Da quando, ragazzino, gli dedicava ore nei pomeriggi dopo la scuola. Poi la voglia di campo è diventata sempre maggiore. Da un gioco a qualcosa di più. A partire dall'Astrea, poi il Luco, Isernia, Ceccano, Terracina, Chieti, Ostiamare, infine Arzachena, la vetrina verso i biancorossi e il trasferimento al Carpi nell'estate 2018. "La trattativa per venire qui è stata una sorpresa per me, anche se ho sempre sperato che potessi arrivare a questo livello".
E' diventata la sua professione, avanti a tutto, e lui davanti a tutti. Punta di grande fisico, alto 190 centimetri. Cerca sempre la profondità e, neanche a dirlo, rende dura la vita ai difensori quando stacca di testa.
Come oggi. Doppietta contro il Sudtirol e rimonta firmata 'Michelone'. Otto gol in 4 partite in questa stagione finora, tra campionato e Coppa Italia. E pensare che Vano ha chiuso la scorsa stagione con 17 presenze in B e 2 gol in totale. Adesso segna il doppio di quanto gioca, giusto per far capire come ha iniziato l'anno. Tutta un'altra cosa rispetto a 12 mesi fa, complice l'infortunio alla mano il primo giorno di ritiro che gli ha fatto iniziare questa avventura non come immaginava. Adesso si sta riprendendo tutto. Con gli interessi.
Un bomber da record, rinato. Glielo riconoscono anche i tifosi, tra i complimenti e qualche 'daje Michelò', perché le origini romane dell'attaccante che tra poco più di un mese compirà 28 anni vengono ricordate anche a Carpi. Michelone ringrazia, entusiasma i tifosi che hanno ritrovato il loro bomber e continua a segnare.
