Come Messi nessuno mai. Il gol contro l'Eibar l'ha lanciato nella storia: l'argentino è il primo giocatore ad aver segnato 400 gol in LIga (in 435 partite). E non ha nessuna intenzione di fermarsi qui: "Sono orgoglioso di aver ragiunto i 400 gol - spiega ai microfoni di Mundo Deportivo - e spero di segnarne tanti altri ancora. Non mi interessano i numeri e i record, preferisco lavorare giorno per giorno".
Prima la squadra, poi il singolo: "Più che ai gol, penso a ogni partita come una sfida da vincere per andare avanti di tre punti in tre punti e lottare in campionato. Cerco di aiutare la squadra non solo segnando, ma anche con un assist, o facendo qualche giocata chiave".
Ma il primo gol è ancora lì impresso nella mente. E lo sarà per sempre: "Il primo contro l'Albacete su passaggio di Ronaldinho non lo dimenticherò mai". 1° maggio 2005. Quel giorno si è azionata una macchina da gol: "Quelli nei Clasici sono sempre speciali, ma anche quelli contro avversari difficili come Atletic, Siviglia, Valencia... Quelli che ho avuto la fortuna di segnare davanti ai nostri tifosi al Camp Nou sono sempre belli, come sono speciali che ho segnato in trasferta per la difficioltà nel giocare fuori casa".
Gol belli? Leo preferisce quelli importanti: "I migliori sono quelli che servono alla squadra per vincere. E' chiaro che senza l'aiuto dei miei compagni, attuali ed ex, sarebbe stato impossibile arrivare a 400 gol".