Essere un campione spesso non comporta solamente fare il fenomeno in campo. Chi viene definito campione deve esserlo realmente dentro e fuori dal terreno di gioco, a 360 gradi, per fare davvero la differenza. Umiltà e semplicità, le parole d’ordine. Sempre e comunque. Soprattutto è importante saper aiutare chi nella vita di tutti i giorni non è riuscito ad ottenere altrettante fortune, anzi. E nella storia che andremo a raccontare capirete perché Messi, per l’ennesima volta, si è dimostrato un vero campione. Shaun Whiter, ventisettenne ex giocatore dei dilettanti del Newmarket Town FC in Inghilterra, in seguito ad un incidente provocato da un pirata della strada ha perso entrambe le gambe mentre stava aiutando l’amico Joey Abbs – rimasto coinvolto nell'incidente come Shaun - a sostituire una gomma della macchina sul ciglio della strada lo scorso luglio. Così, il Pallone d’oro argentino, assieme al compagno di squadra Arda Turan, non ci ha pensato due volte prima di donare magliette e gadget autografati che verranno messi all’asta il 9 ottobre per una raccolta fondi finalizzata ad aiutare Shaun e Joey a coprire le spese delle cure mediche e della riabilitazione. In passato anche Terry e Rooney si erano resi protagonisti di gesti simili. “Non so come ringraziare Messi e Arda Turan per tutto ciò – ha dichiarato Whiter alla BBC – Non voglio che la mia carriera di sportivo termini così, parteciperò alle Paralimpiadi del 2020: se hai un sogno, per realizzarlo devi iniziare in qualche modo a darti da fare”. Un piccolo gesto da parte di un campione così può essere un grande aiuto per chi deve combattere quotidianamente contro i dispiaceri della vita. Perché essere campioni in campo è per molti; esserlo anche fuori invece per pochi.