Pronto a fare tredici. E non si tratta di fortuna, anzi. Dries Mertens è a caccia del tredicesimo gol con la maglia del Napoli in Europa. Lì, dove gli azzurri lo scoprirono nel doppio confronto con il PSV Eindhoven quattro anni fa nella fase a gironi dell'Europa League. Già è a quota tre, in questa edizione della Champions: doppietta al Benfica e una rete al Besiktas, in una delle sue prime apparizioni al centro dell'attacco. Non ha mostrato difficoltà, il belga, nemmeno nella sua nuova veste tattica, nel tridente leggero e obbligato, adottato da Sarri. "Mi trovo bene anche da centravanti, sto imparando tante cose nuove e in questo ruolo gioco di più" ha notato il giocatore, che è ben felice di mettersi al servizio dell'allenatore, anche con buoni risultati.
Ci sono, però, ancora dei dettagli da affinare: "Dobbiamo lavorare ancora molto sull'intesa in campo con questo assetto, miglioreremo. Il primo tempo di Udine non è stato di certo positivo". Mertens è tra gli elementi più esperti in rosa in campo internazionale, dove è andato a segno già 19 volte. Il belga, allora, ammonisce l'ambiente: "Non dobbiamo dare per scontata la vittoria solo perché abbiamo avuto la meglio in Ucraina all'andata. Poi, dobbiamo avere come unico pensiero il passaggio del turno, senza badare al piazzamento. Per me, almeno, non ha troppa importanza essere secondi o primi, anche se chiaramente è meglio chiudere davanti".
Col Napoli e la città, un rapporto idilliaco. "Io e la mia famiglia stiamo benissimo qui, sarei molto felice di regalare un successo ai napoletani, nell'ultima gara del girone che disputiamo al San Paolo" ha concluso Mertens.
