Un rigore per la storia. Da riscrivere e da completare: Dries Mertens guida il Napoli contro il Liverpool, archiviando l'amaro ko di Anfield che costò l'eliminazione nella scorsa Champions League e si avvicina sempre di più ai 115 gol di Maradona in maglia azzurra. L'attaccante belga ora è a 113 (anche Hamsik, primatista assoluto con 118, nel mirino) e si gode la città che ormai l'ha conquistato. Al punto da festeggiare la rete contro i Reds con le mani protese in avanti, come un pilota.
O un timoniere. Nel day after, Mertens ha spiegato il perché della singolare esultanza, molto più che un semplice 'mettere il turbo': "Ieri, uno stadio tutto azzurro, mi ha fatto sentire come nel mare di Napoli", scrive il classe '87 su Instagram mostrando in sequenza le foto della partita con quelle dell'estate. Anche lì, Mertens alla guida ma per davvero. Con tanto di cappello della Marina, open nel golfo di Napoli e Vesuvio sullo sfondo. E il Belgio, chi se lo ricorda più?