Tra futuro, Turchia e, ovviamente, Napoli. Dries Mertens ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport toccando diversi temi, primo fra tutti il suo eventuale ritiro: "Finchè sto bene... Non so se quella che sta per iniziare sarà la mia ultima stagione: lo vedremo più in là", confessa l'attaccante belga.
Le idee, una volta appese le scarpette al chiodo, sono già chiare: "Voglio vivere a Napoli. Mi manca la mia casa, così come tanti aspetti della mia vecchia vita. Uscivo senza auto, passeggiavo in centro e cenavo in mezzo alla gente. Era la mia dimensione. Cosa farò? Il calcio è la mia vita, ma non mi vedo come allenatore. Tempo fa sono rimasto sorpreso da una statistica: sei calciatori su dieci falliscono appena cinque anni dopo che hanno smesso di giocare. Mi piacerebbe aiutare gli sportivi a gestire al meglio i loro risparmi, dando consigli sugli investimenti e sulle loro scelte finanziarie".
Mertens: "Napoli, forse si è festeggiato troppo lo Scudetto"
L'attaccante belga si concentra poi sull'attualità del mondo Napoli, partendo da ciò che non ha funzionato la scorsa stagione: "Non lo so, magari si è festeggiato troppo dopo lo scudetto (ride, ndr). In quel caso, sarebbe comprensibile: un evento del genere suscita entusiasmo, però bisogna saperlo gestire. Quando sono andato via, sentivo che sarebbe potuto accadere qualcosa di importante. Dopo anni di dominio della Juventus, in Italia non c’era più un’ammazza-campionato. E il Napoli era forte".
Sul nuovo Napoli di Antonio Conte, Mertens commenta: "Conte l'ho sentito, mi ha fatto una bella impressione. È una brava persona e un grande allenatore, ha carisma, è l’uomo giusto al momento giusto. Per i calciatori del Napoli ci sarà da pedalare, ma va bene così. L’assenza dalle coppe europee è un vantaggio soltanto se in settimana lavori sodo. E con Conte sarà così. Lukaku? È un grande amico, vederlo a Napoli mi farebbe molto piacere". E, a proposito di attaccanti, a raggiungere Dries in Turchia ci sarà Immobile: "Gli ho spiegato che in Turchia c'è soltanto un Ciro. Scherzi a parte, sono contento. È un altro grande attaccante che sceglie la Super Lig".