Lampo Matri, il Sassuolo passa (anche) a Marassi: sinistro alle spalle di Viviano, all'ultimo respiro. Sampdoria ko e festa (a tinte neroverdi) che continua: dopo il 2-1 del Mapei Stadium col Crotone, altri tre punti pesantissimi per i ragazzi di Beppe Iachini. "Una vittoria importante anche perché arrivata su di un campo difficile come quello di Genova". A parlare è il protagonista di giornata Alessandro Matri: tredici minuti (più recupero) in campo, e la giocata giusta a decidere il match di Marassi. Terzo gol in questa stagione per l'ex Juventus e Milan, dopo quelli di Cagliari e Benevento: come la vittoria di oggi, pesantissimo. Perché quando segna Alessandro il Sassuolo vince.
Riavvolgere il nastro per credere: quinta giornata, il prato verde è quello della Sardegna Arena. È lo scorso 20 settembre: undici metri di felicità Alessandro, Cragno immobile e pallone in rete. Game over, finisce 0-1. Da Cagliari a Benevento, campo diverso ma la storia non cambia: assist di Missiroli, Matri che a porta vuota appoggia in rete e dà il via all'1-2 finale. Si arriva ad oggi, Luigi Ferraris di Genova: l'abbraccio della Sud per l'indimenticato ex Iachini, il volo di Viviano a salvare il risultato sul rigore di Politano le prime emozioni della giornata. A decidere una sfida dalle tante occasioni, il lampo al novantesimo di Mitra Matri: e pensare che Alessandro questa partita avrebbe potuto anche non giocarla.
Nastro che si riavvolge, ancora: sono gli ultimi giorni dello scorso mercato. Il ds Faggiano che spinge per portare Matri a Parma, l'accordo che sembra raggiunto. La trattativa che si blocca nelle ultimissime ore di mercato e la richiesta (rispedita al mittente) di rinnovo dell'attaccante: porte che alle 23 del 31 agosto si chiudono, Ale che alla fine resta al Sassuolo. In scadenza a giugno 2018. "Ed è normale che quando si è a scadenza di contratto uno cerchi di fare bene, per meritarsi una riconferma e meritarsi le attenzioni per la ricerca di qualche altra squadra. - ancora Matri dalla pancia del Ferraris a Sampdoria ko - Il futuro? Io qua sto bene, si parlerà con la società per un eventuale rinnovo o altro: quando si è a scadenza si sa che o ci si sposa o ci si divorzia. I matrimoni si fanno in due, bisogna parlare e vediamo come andrà".
Nonostante le tensioni di fine mercato, porte quindi ancora aperte ad un eventuale futuro in neroverde da parte dell'attaccante: che in attesa di sedersi ad un tavolo per discutere di quello che sarà, entra e... segna. Facendo quello che in tanti anni di carriera gli è sempre riuscito meglio. Con una dedica speciale, da quasi un anno e mezzo sempre la stessa. "A mia figlia Sofia, da quindici mesi a questa parte i gol li dedico tutti a lei e va bene così, che se li goda tutti visto che sono gli ultimi" scherza Alessandro, che oltre al vizio del gol non ha mai perso nemmeno quello di sorridere. Un sorriso da tre punti, come quello anche di questo pomeriggio: assist di Ragusa, tocco di sinistro a battere Viviano. Decisivo, come quelli di Cagliari e Benevento: in attesa di trovare il primo gol della stagione davanti ai propri tifosi, aspettando un'altra sessione di calciomercato. Sorriso sulle labbra e un futuro all'orizzonte ancora tutto da scrivere.