E' la settimana di Inter-Juventus, un derby d'Italia che poche volte come questa varrà tantissimo: i nerazzurri si giocano la chance di tornare in Champions League dopo tanti anni di assenza, i bianconeri sono obbligati a vincere per mantenere il vantaggio sul Napoli in chiave scudetto. Insomma, gara da dentro o fuori. Ne ha vissute tante di gare così Marco Materazzi, ex difensore dell'Inter rimasto nel cuore di tanti tifosi nerazzurri, che dalle colonne del Corriere dello Sport ha parlato non solo del match di sabato sera, ma anche del futuro della sua ex squadra: "Era da molto tempo che l'Inter non aveva l'occasione di giocare una partita così: non può farsi sfuggire la chance di compiere un passo imprtante verso la Champions e altrettanto quella di complicare moltisismo la corsa Scudetto di una rivale storica come la Juve: se loro non vincono rischiano di essere superati dal Napoli e la goduria per gli interisti sarebbe doppia. Attenzione però - aggiunge Materazzi - certe partite loro non le sbagliano. Saranno molto arrabbiati e dunque più pericolosi. San Siro però è casa nostra e a casa nostra non devono vincere".
"Il derby d'Italia che ricordo con più piacere? La Supercoppa vinta a Torino nel 2005 - ammette Materazzi, che commenta anche la ricorrenza del 5 maggio 2002: "Lazio-Inter all'ultima giornata? Vorrei tanto rigiocarmi quella partita del 2002... Ma il 5 maggio 2010 abbiamo rimesso un po' a posto le cose vincendo la Coppa Italia sempre all'Olimpico: fu il primo trofeo del Triplete". Materazzi parla poi dell'Inter attuale e del gap ancora presente con Juve e Napoli: "Sia Allegri che Sarri lavorano con lo stesso gruppo da più anni, Spalletti è appena arrivato: bisogna dargli tempo. La squadra ha qualità, ma non può sbagliare sul mercato. Se arrivasse De Vrij? Un fenomeno, un difensore che segna 6-7 gol a campionato e guida la difesa: sarebbe un grande acquisto".