“Spero che mi possiate immaginare come parte di questa famiglia”. Poche parole per descrivere un amore, quello di Marten de Roon verso l’Atalanta, pubblicate su Instagram il giorno del passaggio al Middlesbrough. Ora, poco più di undici mesi dopo, ci risiamo. Il sogno dei tifosi nerazzurri è realtà, in seguito ad un lungo periodo di voci e smentite. L’olandese torna a Bergamo per vestire nuovamente la maglia che si era cucito addosso fin dal primo giorno e che, sotto sotto, non aveva mai tolto. Sembrava impossibile, a inizio luglio il presidente Percassi aveva placato gli animi: “E’ una trattativa difficile”. Poi l’affondo decisivo, 13,5 milioni più bonus sul piatto. Offerta impossibile da rifiutare per un club retrocesso in Championship. E il cerchio si chiude.
De Roon era arrivato a Bergamo nel 2015. “Un colpo alla Sartori”, si diceva. Centrocampista centrale duttile, ma con ancora tutto da dimostrare: sicuramente non si parlava di un grande acquisto e tutti si sono dovuti ricredere. Tutti. Perché c’è una frase scritta fuori dall’ingresso delle squadre allo stadio di Bergamo: ‘La maglia sudata sempre’. L’olandese deve averla letta bene, magari qualcuno lo avrà aiutato con la traduzione. In poche parole l’ha fatta sua fin dal primo giorno, diventando in pochissimo tempo l’idolo di una tifoseria intera. La dimostrazione di tutto questo è arrivata al primo gol in Serie A, contro il Palermo. La rete del 3-0, inutile ai fini del risultato, ma che ha fatto esplodere lo stadio in un urlo di gioia. Se lo meritava quel ragazzo olandese, doveva partecipare anche lui alla festa.
Poi, in estate, il trasferimento in Inghilterra. Troppo importante l’offerta del Middlesbrough, tanta la voglia di mettersi in mostra in un campionato come la Premier League. Ma ciò che continua a contraddistinguere de Roon è l’umiltà: “La prima volta che ho visto il mio nuovo salario sono rimasto scioccato. Pensi a tutte le altre persone che guadagnano molto di meno, a quello che potrebbero fare con questi soldi”, dice in un intervista nel pre campionato. Ad ottobre, invece, nel giorno di riposo in seguito alla partita giocata sul campo del West Ham, decide di andare a trovare un piccolo tifoso che gli aveva chiesto aiuto per un progetto scolastico. Detto, fatto. Con tanto di maglia autografata. Inutile chiedersi perché sia stato scelto dai tifosi del Boro come miglior giocatore dell’ultima stagione.
Anche in Inghilterra conquista tutti, compreso un certo Jose Mourinho che gli fa i complimenti dopo la partita contro il Manchester United. Addirittura i media inglesi hanno parlato di un interessamento dei Red Devils proprio per l’olandese, nel caso fosse sfumato l’arrivo di Matic. Con la maglia del Middlesbrough segna gol importanti, come quello del pareggio nel recupero contro il City di Guardiola. “Lotteremo fino alla fine”, scriveva continuamente su Instagram: non è bastato, perché a fine campionato il club è retrocesso in Champions dopo aver raccolto solo 28 punti.
Ma ora il futuro è a tinte nerazzurre, de Roon è sbarcato questa mattina in Italia. Ad aspettarlo ci sarà il Papu Gomez, capitano dell’Atalanta con cui si è incontrato quest’estate in vacanza. “Ha una voglia matta di tornare”, raccontò l’argentino nei primi giorni di ritiro. Il sogno è realtà, il cerchio si chiude. Bergamo può riabbracciare il suo ‘olandese volante’.