L'amministratore delagato dell'Inter Giuseppe Marotta è intervenuto a Radio Serie A per parlare del mercato dei nerazzurri.
Da Lukaku al futuro di Correa, passando per Pavard, Sanchez e Samardzic: sono tanti i temi affrontati dal dirigente dell'Inter nel corso della sua intervista.
Marotta: "Correa vuole spazio. Sanchez ha mandato segnali per tornare"
Marotta ha parlato del futuro di Correa, aprendo a una sua possibile cessione: "Vuole spazio e noi non siamo indifferenti a questo. Ausilio sta lavorando su questo, se vuole andare lo accontenteremo".
Poi, ha parlato dell'ex nerazzurro Alexis Sanchez, attualmente svincolato: "È un grande campione, ha mandato segnali per tornare e questo è positivo".
Il dirigente nerazzurro si è poi soffermato su Romelu Lukaku: "Sicuramente in un mondo in cui quello che oggi è 'sì' e domani diventa 'no', ci sono obiettivi che tu immaginavi di raggiungere e poi non raggiungi. E intanto perdi altri giocatori (riferimento a Dzeko, ndr). Lukaku ha lasciato tanta delusione, mi limito a dire questo. Dove andrà? Adesso cominciano a chiudersi le strade. In Italia? Io penso di no, ormai mancano 10 giorni".
Poi, sulle trattative saltate ha aggiunto: "Lukaku, Samardzic e Scamacca? È un po' venuta meno la serietà, il rispetto dei ruoli. Oggi giocatori che ti dicono sì, domani ti dicono no. Ma alla mia età non mi sorprende niente, forse il caldo...".
Infine, Marotta ha parlato di Pavard, obiettivo dei nerazzurri per la difesa: "Oggi il suo annuncio? No, oggi no. Ma siamo messi bene. Abbiamo tirato molto alto in questa esigenza, siamo molto ambiziosi. Non è un'illusione. Spesso ci dicono che vogliamo illudere la gente, non è affatto così. Noi puntiamo obiettivi alti. Vogliamo gente forte. Vogliamo un mix tra giovani e meno giovani. Con i soli giovani non vinci nulla, ci vuole equilibrio".