“Mi diverto, sono felice in campo. Per me questa è la cosa più importante”. Parola di Marko Pjaca, che negli ultimi anni quel sorriso lo aveva perso. Due rotture del legamento crociato nel giro di due anni, prima il destro poi il sinistro, che hanno rischiato di compromettere la sua carriera.
Ma la forza di volontà è stata più forte di ogni paura. “Non ho mai avuto paura di non tornare come prima e non ho mai pensato di mollare – racconta l’attaccante a Sky Sport. Ora sono felice. Anche se è un lavoro, per me resta sempre un gioco. Ho lavorato tanto e ho sperato di tornare com’ero prima degli infortuni, credo di essere sulla strada giusta”.
E sulla sua strada domani pomeriggio ci sarà la Juventus. Furono proprio i bianconeri a innamorarsi del talento croato nell’estate 2016, dopo averlo apprezzato a Euro2016 con la maglia biancorossa, e a portarlo in Italia.
“Se dovessi segnare non so se esulterò, è stata la mia prima squadra all’estero, vedremo. Hanno disputato una gran partita al Camp Nou e hanno meritato il 3-0, ma non fanno più paura dopo questo risultato perché eravamo consapevoli della loro forza anche prima della trasferta di Barcellona. Cristiano Ronaldo? È un ragazzo che parla tanto con i giovani e dà ottimi consigli, da lui si può imparare tanto”.
Un’ultima battuta sul suo Genoa, penultimo in classifica e reduce dal pareggio in casa della Fiorentina, ottenuto grazie a un gol di Pjaca. “Speriamo di continuare così e che la squadra continui a fare risultato con me. Se continuiamo a lavorare i risultati arriveranno”, conclude l’attaccante.